SALERNO – In occasione della Borsa del Turismo Archeologico di Paestum (Salerno), la Confederazione Mondiale Attività Subacquee (CMAS) ha lanciato i “Blue Helmets of the Sea”.
La CMAS, una federazione sportiva che tra le sue attività ospita un settore dedicato all’archeologia subacquea, quindi, seguendo l’esempio dei “Caschi blu della cultura”, la task force italiana di 60 uomini, nata sotto l’egida dell’Unesco, formata per la tutela del patrimonio culturale mondiale messo in pericolo da calamità e conflitti, ha ideato i Caschi blu del mare, una struttura pronta ad intervenire dovunque nel mondo per la ricerca e la tutela del patrimonio archeologico sommerso, la pulizia del mare e l’educazione delle nuove generazioni, per capire il valore dell’oceano nella loro vita.
Anna Arzhanova e Silvia Costa, rispettivamente presidente della Confederazione Mondiale Attività Subacquee (CMAS) e della Commissione cultura, istruzione, sport, giovani del Parlamento Europeo, hanno tenuto a battesimo l’iniziativa.
Inoltre per accendere i riflettori anche sull’emergenza sociale che sconvolge l’Europa e il Mediterraneo, ovvero quella dei migranti, la CMAS, ha proposto un progetto attraverso il quale trasformare il mare da luogo di un incubo, nel quale i migranti hanno perso o rischiato di perdere la vita, in opportunità di riscatto attraverso un ruolo attivo che veda nella cultura e nell’archeologia la riapertura di un confronto interetnico di grande valore sociale. L’idea è quella di istituire, con la collaborazione delle autorità e delle associazioni un corso di formazione per attività subacquee destinato ai migranti di varie nazionalità che fuggono dai paesi in guerra. Una volta completato il corso, potranno unirsi ai “caschi blu del mare” e formare una vera e propria forza internazionale. Nell’ambito del progetto MigrArti del Mibact verrà realizzato il primo corso pilota dell’iniziativa presso l’ ISTITUTO SUPERIORE S.CATERINA da SIENA – AMENDOLA – di Salerno.
La Dirigente Scolastica Annarita Carrafiello e Paolo Masini Consigliere del Ministro Franceschini e referente del progetto MigrArti hanno spiegato: “Abbiamo voluto cogliere questa importante opportunità all’interno di una realtà campana molto attenta su temi centrali per la crescita delle future generazioni, in una società sempre più multiculturale. Il rapporto forte che si è sviluppato tra Mibact e Miur consente di estendere il progetto migrArti anche a realtà scolastiche che quotidianamente sui territori svolgono attività di crescita sociale anche fuori dagli orari scolastici. Un primo corso pilota che siamo certi potrà estendersi presto in altri territori”.
E proprio per favorire il dialogo interculturale, con l’evento #pernondimenticare il Museo del Bardo, 18 marzo 2015, dallo scorso anno la BMTA vuole ricordare l’attentato al Museo di Tunisi perché ogni cittadino del mondo, al di là di appartenenze religiose o politiche, deve essere consapevole che il patrimonio culturale è un bene comune e rappresentazione di identità nazionale. Alla conferenza, moderata da Elena Capparelli (vicedirettore Rai Cultura), interverranno: Anne-Marie Afeiche (Direttore del Museo Nazionale di Beirut), Moncef Ben Moussa (Direttore del Museo del Bardo di Tunisi), Ilaria Borletti Buitoni (sottosegretario di Stato ai Beni e alle Attività Culturali e al Turismo), Silvia Costa (Presidente Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo), Stefano De Caro (direttore generale ICCROM), Muriel Garsson (Direttore del Museo di Archeologia Mediterranea di Marsiglia), Dimitrios Pandermalis (Direttore del Museo dell’Acropoli di Atene), Paolo Giulierini (Direttore Museo Archeologico Nazionale di Napoli) e Gabriel Zuchtriegel (Direttore Parco Archeologico di Paestum).