ROMA – Dal 2 ottobre all’1 novembre 2021 al Museo Nazionale Romano, nel suggestivo Palazzo Altemps dietro Piazza Navona, è visibile la mostra di Sergio Visciano, a cura di Paola Riccardi, “Statuae Vivae” che racconta mito, memoria e cultura delle statue classiche attraverso il soffio vitale di uno sguardo fotografico contemporaneo. Ventitré immagini incorniciate da grandi strutture di ferro di modulo triangolare, in un gioco di prospettive e suggestioni. La disposizione concede al visitatore il tempo e lo spazio per osservare, riflettere, prestandosi a un effetto di scoperta.
Nel presentare l’evento, il Direttore del Museo Nazionale Romano Stéphane Verger, ha sottolineato come l’occhio e la tecnica di Visciano siano riusciti ad animare e illuminare alcune sculture sino a renderle, in taluni casi, irriconoscibili nella realtà. “Con Statuae Vivae – ha detto Verger – si inaugura la prima mostra fotografica del progetto “Archeologia e Fotografia” del Museo Nazionale Romano, nato per promuovere il patrimonio archeologico attraverso il linguaggio universale della fotografia. Inoltre, il legame tra le opere e le immagini consente di rafforzare la relazione che esiste tra il Museo, il territorio in cui si inserisce e la creatività contemporanea. La mostra trova nella sede di Palazzo Altemps la cornice ideale per un racconto visivo dedicato alla scultura antica, ponendosi in costante dialogo con le opere delle collezioni nobiliari qui conservate”.
Il viaggio dell’artista dietro l’obiettivo è iniziato tra il 2006 e il 2007, si è realizzato tra Roma, Napoli e Baia. Un primo nucleo di opere sono state esposte nel 2011 presso la Reggia di Colorno, nell’ambito del Festival ColornoPhotolife, poi nel 2018, il progetto ha visto l’ospitalità del Museo Archeologico dei Campi Flegrei nel castello di Baia con un allestimento site specific sia all’interno che nelle logge esterne. “In quindici anni di lavoro – ha spiegato Sergio Visciano – ho cercato di trovare, dopo molti tentativi, stratificazioni, movimenti, il momento adatto in cui l’arte traspariva. Con le statue si ha un dialogo che coglie sofferenza, delicatezza, seduzione: il fotografo diviene interprete del messaggio”.
Traendo ispirazione dalla serie Mediterraneo di Mimmo Jodice, in “Statuae Vivae” Sergio Visciano dipinge con l’obiettivo attraverso la luce, osservata nell’arco del giorno, e realizza le sue foto con una tecnica di mosso in ripresa e una successiva rielaborazione digitale. L’addizione di elementi cromatici è un suo segno espressivo. “I diversi colori che ho utilizzato vogliono sottolineare lo ‘spirito’ di ogni statua, esaltarne la forza o la dolcezza, la seduttività o la timidezza. Le sculture degli dei dell’Olimpo, oltre alla bellezza, raccontano il mito e la storia dell’Occidente, per questo ne sono stato affascinato e ho reputato necessario catturarli con la mia lente fotografica e rielaborare poi le immagini in chiave contemporanea. Questi miti, questi dei, sono ancora tra noi, e sono parte di noi, della nostra storia” – racconta Sergio Visciano.
Sergio Visciano nasce a Verona nel 1969. È un geologo e sin dagli studi universitari partecipa ad alcuni importanti scavi archeologici nel territorio di Padova. Si appassiona e specializza in fotografia e dal 2012 al 2016 condivide lo studio con l’artista fotografo Mauro Fiorese. Nel 2012 frequenta un corso per curatore di eventi di arte contemporanea presso la galleria A+A di Venezia, che gli consente di studiare i maggiori movimenti artistici contemporanei. Espone i suoi lavori presso alcuni importanti spazi e musei italiani tra cui Spazio Lattuada, Reggia di Colorno, Galleria Made 4 Art, Museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia. Ha pubblicato nel 2012 il libro “La Divina Commedia per Immagini” per Edizioni Valdonega.
Paola Riccardi è laureata in lettere moderne a indirizzo estetico e ha collaborato stabilmente dal 1997 al 2009 con l’Agenzia Grazia Neri alla produzione e distribuzione di mostre fotografiche. Dal 2004 è curatrice di mostre e progetti editoriali della onlus Fotografi Senza Frontiere, di cui dal 2010 al 2015 ha ricoperto la carica di vicepresidente. Dal 2000 è curatrice della mostra e conservatrice dell’archivio Inge Fotoreporter di Inge Schoenthal Feltrinelli. Nel 2008 ha coordinato la mostra per il centenario di Gisèle Freund presso la Galleria Sozzani di Milano e firmato tre contributi critici nel volume Gisèle Freund Ritratti d’autore, Silvana editoriale. Nel 2010 e 2011 ha diretto il festival ColornoPhotoLife e tre aste per FSF Auction4Action, presso Sotheby’s a Milano. Ha svolto attività di docenza presso Accademia delle Arti e dei Mestieri del Teatro alla Scala, dove tuttora insegna, IED, Istituto J. Kaverdash, Bottega Immagine, DiiPhotoSchool. Dal 2016 a tutt’oggi è direttrice artistica della rassegna espositiva AltriMondi, presso la galleria espositiva di Cascina Martesana “El bagnin de’ Gorla” e dal 2017 cura esposizioni fotografiche presso lo spazio espositivo “Alcentoquarantadue” a NO.LO Milano.
Vademecum
Titolo: Statuae VivaeAutore: Sergio ViscianoA cura di: Paola Riccardi
Coordinamento per il MNR: Antonella Ferraro, Chiara Giobbe, Agnese PergolaDove: Palazzo Altemps – Museo Nazionale Romano
Piazza di Sant’Apollinare, 46 – 00186 Roma
Orari: dal martedì al venerdì dalle 14.00 alle 19.45;
sabato e la domenica dalle 10.30 alle 19.45.
Info: https://museonazionaleromano.beniculturali.it/
L’ingresso sarà consentito solo ai possessori del Green Pass o di una certificazione equivalente.