FIRENZE – Sarà prorogata fino al prossimo 5 marzo 2017 la mostra “Tempo Reale e tempo della realtà. Gli orologi di Palazzo Pitti dal XVII al XX secolo”, a cura di Enrico Colle e Simonella Condemi e inaugurata nei prestigiosi ambienti di Palazzo Pitti lo scorso 13 settembre 2016.
Sono circa duecento gli esemplari esposti, di cui la maggior parte legati al Palazzo. Gli orologi, testimoni (quasi) silenziosi dello scorrere degli eventi, furono importanti per poter regolare i ritmi della vita a corte, oltre che simboli di prestigio per chi li possedeva.
Inseriti in un suggestivo e spettacolare allestimento, i segnatempo in mostra documentano stili di epoche diverse, ed i gusti di coloro che si successero sul trono del Granducato di Toscana: dalla sobria eleganza della religieuse decorata con lo stemma mediceo e con la mostra sorretta dalla figura alata e barbuta, allegoria del tempo, all’orologio raffigurante una maestosa Aurora, ogni pezzo ci dimostra quanto fosse importante dare al tempo una materializzazione simbolica.
Il corpus di orologi di Palazzo Pitti trova inoltre un perfetto completamento nelle donazioni da parte di collezionisti di importanti gruppi di orologi da persona, pervenute al Museo del Tesoro dei Granduchi a partire dal 1929. Esposta una selezione in mostra, questa tipologia di orologi si impose in maniera significativa a partire dai primi anni dell’Ottocento, per divenire sinonimo di eleganza sia maschile che femminile; anche in questa sezione gli orologi sono accostati a dipinti così da poter osservare come si indossavano tali accessori.
La mostra, promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con le Gallerie degli Uffizi e Firenze Musei, è inoltre corredata da un catalogo edito da Sillabe, curato anch’esso da Enrico Colle e Simonella Condemi.