FIRENZE – Ha chiuso con i 150 mila visitatori la mostra “Ai Weiwei. Libero” a Palazzo Strozzi, la prima grande retrospettiva italiana dedicata a uno dei più celebri e controversi artisti contemporanei. Con un grande successo di pubblico ma altrettanto di critica, la mostra si consacra come una delle più viste di sempre in Italia.
Ai Weiwei con questa esposizione ha invaso tutti gli spazi di Palazzo Strozzi dalla facciata, al cortile, dal Piano Nobile alla Strozzina, con installazioni monumentali, sculture e oggetti simbolo della sua carriera, video e serie fotografiche dal forte impatto emotivo. Non è un caso che nelle ultime settimane, la mostra sia stata anche al centro delle cronache cittadine e nazionali per l’occupazione di alcuni spazi del Palazzo da parte di un gruppo di migranti somali, scampati al Rogo di Sesto Fiorentino, che rivendicavano il diritto alla casa e ad una vita dignitosa. I manifestanti hanno riconosciuto il valore simbolico della mostra, e hanno identificato nell’artista e nelle opere esposte un veicolo di protesta e di diffusione di un messaggio ben preciso, relativo al tema attualissimo dei profughi e del loro destino.
Dai sondaggi distribuiti in mostra è stato registrato che oltre il 97% del pubblico ha espresso un giudizio positivo e il 93% dichiara di voler tornare per le mostre future.
La Fondazione Palazzo Strozzi ha inoltre sottolineato il sensibile aumento del coinvolgimento del pubblico anche tramite i canali social: i likes sulla pagina Facebook di Palazzo Strozzi dal 1 settembre 2016 sono aumentati del 30% arrivando a 62.000. Sono aumentati del 48% anche i follower di Instagram e del 45% le visualizzazioni dei tweet del canale Twitter.