Un percorso tra archeologia e arte con opere dal Museo del Territorio Biellese, da Longoni a Mirò
BIELLA – Un dialogo tra archeologia e arte, tra passato remoto e modernità: dal 29 marzo 2025 il Palazzone di Biella, sede espositiva di Banca Patrimoni Sella & C., accoglie la mostra Dialoghi. Longoni, Balla, Mirò e altri maestri dal Museo del Territorio Biellese. Un progetto espositivo che nasce dalla collaborazione tra la Direzione Artistica di Banca Patrimoni Sella & C. e la Città di Biella-Assessorato alla Cultura-Museo del Territorio Biellese, con il contributo del gruppo Sella. L’iniziativa permette di riscoprire una selezione di opere custodite nel Museo del Territorio Biellese, attualmente chiuso per un importante intervento di ristrutturazione.
Un allestimento inedito: archeologia e pittura a confronto
La mostra rappresenta un’occasione rara per osservare in un unico spazio due anime della collezione museale biellese: la sezione archeologica e quella storico-artistica. Di norma presentati in contesti separati, in questa esposizione i reperti vengono affiancati a dipinti di epoche differenti, instaurando un confronto inedito tra linguaggi, materiali e suggestioni.
Gli oggetti archeologici provengono da contesti locali, come la necropoli di Cerrione e di Biella, testimoni della fusione tra cultura celtica e romana, ma anche da luoghi lontani, a testimonianza della varietà della raccolta. Accanto a questi, la pittura racconta l’evoluzione del linguaggio artistico attraverso secoli di storia: un viaggio che parte dal Seicento e arriva fino alle avanguardie del Novecento.

Un percorso tra i maestri della pittura
La sezione storico-artistica della mostra si snoda attraverso un ordine cronologico che offre una panoramica sulla storia dell’arte. Dalle tele del Seicento e Settecento di Giambattista Crosato e Bartolomeo Guidobono, fino alla raffinata scenografia dei fratelli Galliari, biellesi di origine ma attivi su scala internazionale, la selezione evidenzia il ruolo di snodo culturale della regione. L’Ottocento è rappresentato dalla pittura piemontese di paesaggio con artisti come Antonio Fontanesi, Marco Calderini, Giovanni Giani e Giovanni Piumati, oltre a un significativo nucleo di opere di Lorenzo Delleani, figura di spicco del territorio.
Il passaggio al Novecento è segnato da un capolavoro del Divisionismo: Riflessioni di un affamato (1894) di Emilio Longoni, una tela di forte impatto emotivo. Da qui, il percorso conduce alle avanguardie storiche, con opere di Max Ernst, René Magritte, Paul Klee, Marc Chagall e Joan Mirò, accanto agli italiani Giacomo Balla e Lucio Fontana.
Il Palazzone di Biella: storia e cultura nel cuore della città
La mostra si inserisce nelle attività culturali del Palazzone, un edificio che ha attraversato quasi due secoli di trasformazioni. Costruito negli anni Trenta dell’Ottocento per il Seminario Maggiore di Biella, divenne in seguito sede di diverse attività, fino all’acquisto da parte della Banca Sella nel 1920. Dopo un lungo periodo di utilizzo da parte del gruppo, lo stabile è stato restaurato tra il 2007 e il 2011, riaprendo nel 2023 con un progetto espositivo dedicato a Edoardo Sanguineti.


Un’iniziativa che valorizza il patrimonio locale
L’Assessore alla Cultura di Biella, Sara Gentile, sottolinea l’importanza dell’evento come opportunità per esplorare e valorizzare il patrimonio del Museo del Territorio Biellese. Un’iniziativa resa possibile dalla sinergia tra istituzioni pubbliche e private, che per sei mesi offrirà al pubblico un percorso inedito tra archeologia e pittura. Anche Federico Sella, Amministratore Delegato di Banca Patrimoni Sella & C., evidenzia come il sostegno alla cultura sia parte della tradizione del gruppo, con l’intento di restituire alla comunità un patrimonio che appartiene alla sua storia.
Con un allestimento che intreccia epoche, materiali e tecniche diverse, “Dialoghi” si propone come un’esperienza immersiva, capace di raccontare il passato e il presente attraverso le opere di grandi maestri e preziosi reperti.
Vademecum
Palazzone – Biella
Via dei Seminari 3
Orario
Da giovedì a domenica 15.00-19:00
Ingresso gratuito
Scuole e gruppi su appuntamento