PALERMO – La mostra dedicata ad Antonello da Messina ha riunito, dal 14 dicembre 2018 al 10 febbraio 2019, un nucleo importantissimo di opere del Maestro arrivate dall’Italia e dall’estero. Curata dal professor Gianfilippo Villa con l’organizzazione di MondoMostre, lungo un percorso creato al piano nobile di Palazzo Abatellis – che di fatto è stato parte intergrante della mostra stessa – la mostra ha permesso di ammirare capolavori come l’Annunciata, il Ritratto d’uomo, il trittico con la Madonna col Bambino, San Giovanni Evangelista e San Benedetto, il Polittico di San Gregorio, il Ritratto di ignoto, la Crocifissione di Sibiu, l’Annunciazione.
L’esposizione è stata molto apprezzata dal pubblico e sono stati infatti circa 28mila i visitatori che hanno fatto quadruplicare gli ingressi al museo, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
“Siamo convinti – ha evidenziato il presidente della Regione Nello Musumeci – che questo sia l’obiettivo sul quale puntare: fare dei nostri spazi museali poli di attrazione del turismo culturale. Bisogna intervenire sulle numerose strutture presenti nell’Isola per ammodernarle, valorizzarle con eventi e mostre di livello e promuoverle in Italia e all’estero. Il mio Governo sta lavorando proprio a questo”.
Soddisfatto anche l’assessore dei Beni culturali Sebastiano Tusa, il quale ha dichiarato: “La grande affluenza di visitatori registrata in occasione della mostra di Antonello a Palermo – premia gli sforzi compiuti dalla Regione. Vedere le code di visitatori fuori dal museo ci fa capire che l’organizzazione di mostre di così ampio respiro ci portano nella giusta direzione. Finalmente – ha concluso Tusa – anche per eventi culturali si registrano numeri importanti. E’ il segno che questo rinascimento culturale della nostra terra sta procedendo, anche se a piccoli passi, così come ci eravamo prefissi”.
A partire da 21 febbraio e fino al mese di giugno 2019, la mostra sarà visitabile al Palazzo Reale di Milano. Il fatto che l’immagine guida della mostra milanese sarà proprio l’Annunciata proveniente da Palazzo Abatellis, conferma che la Sicilia è, nell’immaginario collettivo, legata fortemente ad Antonello da Messina.