ROMA – Se sarà possibile il Parco archeologico del Colosseo è già pronto a riaprire dal 16 gennaio. Ad affermarlo è stata la direttrice Alfonsina Russo, nel corso della presentazione di un report sulle attività del 2020 e sulla programmazione per il 2021.
“Abbiamo già messo a punto il piano strategico, e venerdì incontrerò i sindacati per la riapertura. Abbiamo organizzato un concerto sull’arena del Colosseo con i giovani allievi dell’Accademia di Santa Cecilia. Se saremo in zona gialla riapriremo con il concerto: dobbiamo festeggiare perché per noi è una gioia”.
La direttrice ha inoltre affermato che se “nel 2019 il Colosseo si era collocato tra i siti più visitati del mondo e il più visitato d’Italia con 7,5 milioni di persone, quest’anno, il 2020, purtroppo c’è stata una perdita veramente notevole del 75%, pari a circa 51 milioni di euro”.
Russo ha inoltre annunciato che nella seconda parte del 2021 il parco archeologico del Colosseo riaprirà al pubblico la Domus Tiberiana. “Ci sarà una sala attualmente in corso di scavo “un ambiente intatto, che non è stato toccato né dagli scavi di fine ‘800, né da quelli del ‘900”.
La visita invece, si legge sull’Ansa, partirà dal Clivio della Vittoria sul quale si affacciano diversi ambienti della reggia.
Sei sale, spiega Russo, che verranno allestite per illustrare quello che fu questa fastosa residenza “raccontando anche attraverso i risultati degli scavi di queste settimane e poi con reperti pertinenti che erano custoditi nei depositi del parco, la vita quotidiana, l’economia, la religione del grande palazzo imperiale eretto da Tiberio sulle pendici occidentali del Palatino”.