ROMA – Anche quest’anno il Parco archeologico del Colosseo, insieme alla Comunità Ebraica di Roma, celebra il Giorno della Memoria, istituito nel 2000 dalla Repubblica Italiana e nel 2005 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, per commemorare la data della distruzione dei cancelli di Auschwitz – 27 gennaio 1945 – e onorare l’Olocausto.
Una performance di danza contemporanea
Il Giorno della Memoria viene ricordato dal PArCo con una performance di danza contemporanea, dal titolo “HATIKVAH”.
La performance, che si svolge nella cella della dea Roma del Tempio di Venere e Roma da poco restaurato, si compone di 2 momenti:
“Hatikvah”, Musica di Samuel Cohen. Danza evocativa della memoria e della speranza. Una delicata interpretazione dedicata ai Testimoni della Shoah, a chi ha scelto di farsi memoria con la sua vita e con il proprio corpo marchiato da un numero, esempio di come si possa trasformare l’odio in amore.
“Humanity”, Musica Klezmer. Una danza di gioia che esprime fratellanza e unione profonda, e comunica il senso di appartenenza, condivisione ed empatia tra gli esseri umani.
Memoria come valore fondamentale
“Chi ascolta un superstite dell’Olocausto diventa a sua volta un testimone”. Questa frase, di Elie Wiesel scrittore, filosofo, saggista rumeno naturalizzato statunitense e Premio Nobel per la Pace nel 1986, parla di Testimone e quindi di Memoria”- dice Alfonsina Russo, Direttore del Parco archeologico del Colosseo. – “La parola Memoria racchiude un valore fondamentale, sociale e politico. Memoria, dal greco mimnésco, indica un’attività della mente connessa a un bisogno, un’urgenza, quella di mantenere in vita e testimoniare la storia del passato. Una testimonianza che oggi è ancora più necessaria in quanto i testimoni diretti delle mostruosità contro il popolo ebraico, con il passare degli anni, vengono a mancare, e tutti noi abbiamo il dovere di continuare la loro battaglia contro l’oblio. Il Giorno della Memoria è una data fondamentale per tutti, e il PArCo vuole con forza attestare il ruolo di presidio civile e culturale al servizio della cittadinanza”.
“La decisione di portare la Memoria al Parco archeologico del Colosseo trasmette un messaggio molto potente” – afferma la Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello. – “Raccontare la Shoah nel luogo che testimonia l’arrivo dei primi ebrei a Roma, e quindi la millenaria presenza ebraica in questa città, contribuisce a consolidare una conoscenza collettiva che è il presupposto ineludibile per comprendere l’orrore della Shoah e trasmetterne la Memoria. Sono dunque grata al PArCO per aver preso su di sé l’impegno di porsi come presidio culturale di trasmissione della memoria nella nostra città”.
In considerazione dell’attuale situazione sanitaria, la performance sarà visibile on line sul canale Youtube e sulle pagine Facebook del Parco archeologico del Colosseo @parcocolosseo e della Comunità Ebraica di Roma @ComunitaEbraicaDiRoma alle ore 12.30 del 27 gennaio 2022.