BASILEA – Nella prima metà del XXesimo secolo, la rinuncia al figurativo e lo sviluppo dell’arte astratta divengono tema primario per molti artisti europei. Tra questi l’artista svizzero Paul Klee, a cui il Beyeler Museum di Basilea dedica una mostra in forma retrospettiva incentrata appunto sulle sue creazioni astratte.
La produzione artistica di Klee, ricca di quasi 10.000 lavori, offre infatti alcuni esempi assolutamente appassionanti – composizioni di gioventù come anche opere tardive – di elaborazione di universi iconografici astratti e processi di astrazioni pittoriche.
D’altra parte è lo stesso Klee ad affermare in uno scritto del 1914: “Io sono astratto con qualche ricordo”. Egli non fa distinzione tra opere astratte e figurative, come le immagini figurative hanno sempre nella sua pittura un significato simbolico e non imitativo, anche le opere astratte nascono spontaneamente dal ricordo della realtà.
Gli aspetti essenziali di opere non figurative di Klee assumono dunque una importanza capitale in tutta la sua creazione: natura, architettura, musica e segni grafici.
La mostra di Basilea ospita circa un centinaio di opere dell’artista svizzero, a partire dal 1913. L’esposizione riunisce preziosi prestiti importanti di numerose istituzioni e collezioni private d’Europa e altrove. In mostra anche lavori solitamente poco esposti che permetteranno di scoprire Klee sotto una nuova luce.
Klee, insieme a Picasso è l’artista più rappresentato nella Collezione Beyeler. Il fondatore del museo, Ernst Beyeler, ha sostenuto in molteplici modi l’opera di Paul Klee. La passione del collezionista si focalizzava principalmente sull’opera tardiva di Klee, che apprezzava particolarmente per “la sua qualità cromatica e la sua forza espressiva”.
Vademecum
Dal 01 Ottobre 2017 al 21 Gennaio 2018
Fondation Beyeler,
Baselstrasse 101 – CH-4125 Basilea
Info: gatmata@libero.it
www.fondationbeyeler.ch