ROMA – É Pesaro la Capitale italiana della cultura 2024. Ad annunciarlo il ministro della Cultura Dario Franceschini, nel corso della Cerimonia in Sala Spadolini al Ministero della Cultura, in via del Collegio Romano 27, dopo la comunicazione da parte della giuria presieduta Silvia Calandrelli.
Dieci erano le città finaliste: Ascoli Piceno, Chioggia (VE), Grosseto, Mesagne (BR), Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio (GE), Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA), Viareggio (LU) e Vicenza.
Il titolo di Capitale italiana della cultura è conferito per la durata di un anno e la città vincitrice riceverà un milione di euro per la realizzazione del progetto.
“In questo momento complicato – ha commentato Franceschini – in cui il mondo è attraversato da tante angosce e in cui in questi giorni abbiamo incontrato di nuovo la guerra, ci impone di riflettere e di agire in tutti i modi possibili. Però dobbiamo continuare a guardare avanti, con la Capitale italiana della Cultura guardiamo al 2024. E lo guardiamo con fiducia e speranza che tutto sarà superato nel migliore dei modi”.
“Vogliamo dedicare la vittoria di Pesaro a Capitale italiana della Cultura 2024 alla città di Kharkiv, in questo momento sotto le bombe, che come noi è città della Musica Unesco” – Questo il primo commento a caldo del Sindaco Matteo Ricci, che ha aggiunto: “In questi giorni ci siamo sentiti spesso per mail con il sindaco di Kharkiv spero davvero che possa essere con noi il prima possibile a festeggiare e soprattutto che Kharkiv possa uscire da questa guerra tremenda e possa riniziare a suonare come sa fare”.
“È un grande orgoglio. Non ci sono altre parole. Le Marche salgono sul gradino più alto. Faccio i miei complimenti a PESARO per aver portato a casa un risultato così prestigioso: un’ottima progettualità improntata su natura e cultura”. Ha scritto sui social l’assessore alla Cultura di Regione Marche, Giorgia Latini. “Ma sottolineo anche Ascoli Piceno, arrivata ad un passo dalla vittoria. Le Marche sono state in grado di schierare ben due capoluoghi: un vero vanto – ha rimarcato Latini-. La vera sfida inizia ora. La Regione è pronta a sostenere entrambe le città. Dobbiamo ripartire dalla cultura e possiamo farlo grazie alla qualità delle nostre proposte e dei nostri progetti. Vogliamo rilanciare le nostre Marche a partire dalle aree interne: rete e progettazione integrata saranno gli obiettivi strategici della politica culturale regionale per la rigenerazione dei borghi”.