Inaugurata a Palazzo Trigona la mostra “Raffaello. Le Stanze e le Logge vaticane nel segno di Paul Letarouilly”, un’esposizione che rende omaggio all’arte di Raffaello Sanzio. Un viaggio nell’eredità artistica del maestro rinascimentale attraverso opere inedite e straordinarie riproduzioni grafiche. Curata da Nicola Barbatelli e Vincenzo Sanfo e realizzata da Renaissance srl, la mostra rappresenta un importante tassello nel percorso di valorizzazione culturale del territorio siciliano, e si inserisce nel circuito del Parco Archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale, accessibile con un unico biglietto integrato. “Con le esposizioni dedicate alle opere di Gustavo Aceves, in corso a Villa Roma del Casale, e con uno spazio anche nelle sale adiacenti a questa mostra in omaggio all’arte di Raffaello a Palazzo Trigona, apriamo la stagione delle grandi mostre in questo stupendo museo all’interno di un palazzo del Seicento – ha spiegato il sindaco di Piazza Armerina Nino Cammarata. – Abbiamo sempre creduto di dover diventare nell’entroterra siciliano territorio attrattivo, perciò momenti come queste mostre diventano spunto d’interesse, per le migliaia di visitatori che ogni anno vanno alla Villa Romana del Casale, per venire a conoscere la nostra città e le meraviglie del Barocco, delle chiese e dei nostri monumenti anche attraverso eventi di arte come questi”.
In mostra un raro cartone del XVII secolo e 47 incisioni firmate Letarouilly
Il cuore dell’esposizione è rappresentato da due nuclei principali: un monumentale olio su cartone del XVII secolo e 47 incisioni e cromolitografie di Paul Letarouilly.
Il primo, attribuito a un autore ignoto e presentato per la prima volta al pubblico, riproduce in monocromia la celebre “Trasfigurazione” di Raffaello. L’opera, realizzata con tecnica a olio o tempera grassa su cartone applicato a masonite (112×77 cm), proviene da una collezione privata italiana e si distingue per la sua resa tonale calda e compatta, che riduce la ricca policromia dell’originale a una gamma bruna e dorata. Questo dipinto apre nuove prospettive di studio sulla ricezione dell’arte raffaellesca nelle accademie e botteghe del Seicento. Le 47 incisioni e cromolitografie di Paul Letarouilly, celebre architetto e incisore francese dell’Ottocento. Le opere, tratte dal volume “Il Vaticano e la Basilica di San Pietro a Roma” (1882), comprendono 37 acqueforti in bianco e nero e 10 cromolitografie a colori con ritocchi dorati, realizzate sotto la direzione di Pierre Chabat. Letarouilly, dopo un lungo soggiorno a Roma a partire dal 1820, documentò con precisione le Stanze di Raffaello e le Logge Vaticane, offrendo una rilettura grafica degli affreschi vaticani in un’epoca in cui la fotografia muoveva i primi passi. Le sue incisioni si affermarono per qualità, rigore e bellezza, mantenendo a lungo un primato insuperato nella divulgazione dell’arte monumentale.
La mostra, promossa dal CTS – Consiglio Territoriale Sostenibilità di Enna, con il patrocinio di Regione Siciliana, ARS – Assemblea Regionale Siciliana, Comune di Piazza Armerina e Parco Archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale, è visitabile tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00.
- Biglietto intero: €8
- Ingresso gratuito per chi ha già acquistato il biglietto per la Villa Romana del Casale
📍 Palazzo Trigona, Piazza Duomo, 20 – Piazza Armerina (EN)
🌐 Info: www.villaromanadelcasale.it