PISTOIA – “Pinocchio esce dalla fiaba” è il progetto fotografico realizzato dal fotografo di fama internazionale Aldo Fallai, partendo da una idea di Luigi Salvioli. Trentadue scatti effettuati nei luoghi descritti nelle pagine di Collodi saranno in mostra a partire dal 16 settembre fino a maggio 2017, presso il Parco di Collodi di Pescia per festeggiare i 60 anni dall’uscita del libro.
Spiega l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo: “Un altro evento che vede come protagonista uno dei personaggi più rappresentativi della Toscana, un vero e proprio veicolo di promozione del nostro territorio in tutto il mondo. Le foto che lo rappresentano, insieme a tutti i personaggi della fiaba, sono capolavori da vedere. Mi auguro che questo ulteriore appuntamento che interessa il Parco di Collodi ed il territorio pesciatino possa invogliare molte persone a visitare la mostra e gli altri tesori della Toscana”.
Fallai per questo progetto si è ispirato ai colori e all’estetica dei pittori toscani di primo Novecento, cercando attraverso una luce a tratti metafisica di restituire atmosfere sospese tra sogno e realtà, tra fiaba e vita. Fanno da sfondo alle fotografie luoghi come il Museo della Carta, dove il fotografo toscano ha realizzato le immagini di Geppetto nella pancia della balena, dei giudici e anche quelle della Fata Turchina, incarnata da Antonia Dell’Atte, modella e storica musa di Armani.
Per il progetto è stato inoltre selezionato un cast tutto toscano. Pinocchio è infatti interpretato da uno studente dell’Istituto Mascagni di Prato, il giovanissimo Lorenzo Franchi e anche tutti gli altri sono stati selezionati sul territorio pesciatino e pratese.
Alberto Peruzzini, direttore di Toscana Promozione Turistica ha sottolineato che con la mostra di Collodi “parte un progetto di comunicazione strategica che dal Parco di Pinocchio diffonderà su tutto il territorio regionale. E dal 2017, Pinocchio sarà il principale testimonial della Toscana sui più importanti palcoscenici delle attività di promozione, dagli Stati Uniti alla Cina, passando per i mercati europei”.
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