PISTOIA – Torna a Pistoia la quarta edizione del festival “Leggere la città”, tema portante di quest’anno #La città del dialogo. Mentre dunque la città si prepara a diventare Capitale della Cultura nel 2017, ad aprile dal 7 al 10 ospiterà la manifestazione che vedrà coinvolti personaggi dei più vari campi del sapere: architetti e filosofi, scrittori e sociologi, fotografi, giornalisti. Saranno inoltre circa 40 appuntamenti tra incontri, lezioni, mostre, passeggiate, concerti, spettacoli e laboratori. Insomma quattro giorni all’insegna della cultura, una sorta di prova generale per il prossimo anno.
Il programma di ‘Leggere la città’ è stato realizzato con la consulenza del giornalista Francesco Erbani e proporrà occasioni di approfondimento sul dialogo, inteso sia come dialogo tra le diverse parti della città (i centri e le periferie, le aree urbanizzate e quelle rurali), sia tra le componenti sociali della città stessa (religiose, culturali, generazionali) e svilupperà il concetto di laicità, intimamente connesso al tema del dialogo, in quanto unico terreno sul quale è possibile sviluppare un confronto democratico, pieno e autentico.
Sotto il titolo ‘Storie di città’ saranno previsti una serie di incontri dedicati a città simbolo del dialogo, come Gerusalemme, Venezia, Palermo e Istanbul, queste due ultime raccontate rispettivamente dal professor Giuseppe Barbera, ordinario a Palermo di Colture Arboree, e dal giornalista Siegmund Ginzberg. Il ciclo ‘Testimoni’, invece, presenterà tre incontri su personaggi che hanno dedicato al dialogo parte importante della propria vita: Adriano Olivetti, Danilo Dolci e Angela Zucconi.
Sono previsti inoltre seminari dal titolo ’Che cos’è l’arte’. Tra i relatori Tomaso Montanari, Piergiorgio Giacché, Alfonso Berardinelli, Serena Vitale.
Il rapporto tra le trasformazioni fisiche della città e lo sviluppo democratico della comunità è infine il tema intorno al quale rifletteranno i molti architetti e urbanisti invitati: la riacquisizione all’ambiente naturale di parte della città contemporanea è il tema della lectio magistralis di apertura affidata all’architetto urbanista e paesaggista tedesco Andreas Kipar.
La rassegna, con il suo titolo, vuole rende inoltre omaggio al grande architetto pistoiese Giovanni Michelucci, richiamandosi proprio al suo libro ‘Pistoia: leggere una città’. Il volume è stato illustrato dalle immagini di un altro maestro pistoiese, il fotografo Aurelio Amendola, che sarà presente domenica 10 aprile e le cui immagini saranno proiettate tutte su grande schermo.
Ma non è tutto. Infatti per rendere omaggio a un altro architetto pistoiese nel trentennale dalla morte, è stata allestita presso la Biblioteca San Giorgio una mostra a lui dedicata, dal titolo La Pistoia di Massimo Baldi 1986-2016: l’eredità di un architetto urbanista, che raccoglie i disegni per i progetti di molti edifici pistoiesi che tutt’oggi contribuiscono a caratterizzare la città.
Infine da segnalare Manifesto Urbano, una mostra fotografica che invaderà tutti gli spazi dedicati alle affissioni all’interno della terza cerchia di mura. Al posto dei consueti manifesti pubblicitari, dal 29 marzo al 12 aprile, verranno ‘affisse’ le fotografie (100×140) dedicate a Pistoia di Filippo Basetti, Martina Bruni, Mario Carnicelli, Chiara Marraccini, Alessandra Repossi.
Come tutti gli anni il cuore della manifestazione sarà la Mostra del Libro gestita dalle librerie pistoiesi, che sarà allestita sotto al loggiato medievale del Palazzo Comunale. Il tutto sarà poi arricchito da numerosi eventi musicali.