COMO – La mostra Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura, tenutasi a Como dal 3 maggio al 31 agosto 2024, promossa dalla Fondazione Alessandro Volta, ha attirato un gran numero di visitatori. Oltre 5.000 persone tra residenti, turisti italiani e stranieri hanno partecipato per conoscere la figura di Plinio il Vecchio e l’influenza della sua opera nel corso della storia, con particolare attenzione ai temi moderni della conservazione ambientale e del rapporto tra l’uomo e la natura.
Una programmazione ricca di eventi e visite guidate
L’ampia partecipazione ha premiato anche le numerose attività collaterali e le visite guidate organizzate durante l’esposizione. Questi eventi hanno fornito ulteriori occasioni di approfondimento sulla vita e l’opera di Plinio il Vecchio, animando diversi punti della città di Como e creando un’esperienza culturale diffusa e coinvolgente.
Nuovo spazio museale VIS Comensis aperto fino a ottobre
Uno degli elementi chiave dell’esposizione è stata l’apertura del nuovo spazio museale VIS Comensis, che resterà visitabile fino al 31 ottobre 2024. Questo progetto, parte dell’iniziativa MAKE Como e frutto della collaborazione tra la Fondazione Alessandro Volta, la Provincia di Como e altri enti, ospita installazioni interattive dedicate a Plinio il Vecchio e alla sua “Naturalis Historia”, realizzate da Kaos Produzioni. Il VIS Comensis offre così un percorso multimediale per esplorare la figura dello storico romano.
Riflessioni sul modello di mostra
Luca Levrini, presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 2000 anni dalla nascita di Plinio il Vecchio, ha commentato i risultati positivi dell’iniziativa. Ha evidenziato come il modello di mostra diffusa in città sia stato efficace nel rendere accessibile l’arte a un vasto pubblico, trasformando Como in un museo a cielo aperto. Questa formula ha favorito una riflessione sul tipo di offerta culturale più adatta per il futuro della città.
Un percorso tra luoghi storici e opere interattive
Curata da Gianfranco Adornato della Scuola Normale Superiore di Pisa, l’esposizione ha coinvolto alcuni dei luoghi più emblematici di Como, come l’Ex Chiesa di San Pietro in Atrio e il Palazzo del Broletto, con allestimenti curati dall’architetto Paolo Brambilla. Oltre a queste location, la mostra si è estesa in altri spazi cittadini, proponendo un percorso aperto e interattivo che ha unito il patrimonio storico con una visione contemporanea della figura di Plinio.
Un dialogo tra arte classica e contemporanea
L’esposizione ha presentato oltre 40 opere provenienti da musei prestigiosi come le Gallerie degli Uffizi, i Musei Vaticani, e il Museo Archeologico di Firenze. Tra le opere in mostra, anche quelle di artisti contemporanei del calibro di Andy Warhol, Cy Twombly, Luigi Spina, Fabio Viale e Giulio Paolini, che hanno reinterpretato il tema della natura e della storia secondo una prospettiva moderna, aggiungendo ulteriore valore all’evento.
Un volume per approfondire
A completare l’esperienza espositiva, è stato pubblicato un volume intitolato “Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura” da 24 ORE Cultura. Questo libro, arricchito da contributi di studiosi internazionali, celebra l’opera e l’eredità di Plinio il Vecchio, evidenziando la sua rilevanza storica e culturale attraverso i secoli.