POMPEI (NAPOLI) – Sono state inaugurate ed aperte per i visitatori di Natale, sabato 23 dicembre, tre domus, recentemente restaurate, nel Parco archeologico di Pompei. Si tratta dell’edificio Domus e Botteghe, la Casa del Tricilino all’aperto e la Casa del Larario Fiorito, che rientrano tra i 37 edifici restaurati negli ultimi due anni, grazie al progetto finanziato al 75% dall’Unione Europea e per il 25% da fondi nazionali, per un totale di 105 milioni di euro. Contestualmente all’apertura delle domus è stata inaugurata anche la sezione della mostra “Pompei@Madre. Materia Arheologica”.
Il Grande Progetto Pompei dunque, cominciato nel 2012, si avvia verso la fine con 69 interventi conclusi e 7 in corso di completamento. Le tre domus, collocate nel settore sud-orientale del parco archeologico nei pressi di Porta Nocera, furono scavate in parte negli anni ’50 da Maiuri e riportate completamente alla luce soltanto alla fine degli anni ’80. Questi ambienti, decorati nel IV stile pompeiano, si trovano in una zona commerciale, dove esistevano tuttavia anche degli edifici residenziali.
Domus e Botteghe è infatti una tipica casa-bottega, la Casa del Triclinio è una struttura più modesta, mentre la Casa del Larario Fiorito è il risultato dell’accorpamento di due abitazioni indipendenti, con possibile funzione anche commerciale o pubblica.
”Pompei è una bella storia italiana della quale dobbiamo essere tutti orgogliosi” ha dichiarato Franceschini. ‘’E’ con grande piacere – ha aggiunto ancora il ministro – a conclusione di questa legislatura essere di nuovo qui per inaugurare tre domus e una mostra. Quando iniziai questo percorso, Pompei nel mondo era simbolo di difficoltà, per usare un termine ‘leggero’. Ora invece è simbolo di rinascita con un significativo aumento di presenze, ci sono stati restauri importanti e allestimenti di mostre’’.