MILANO – La 61a edizione del Salone del Mobile.Milano si svolgerà presso Fiera Milano Rho, dal 18 al 23 aprile 2023. Si tratta del ritorno di un evento cardine, non solo per la qualità delle proposte e delle aziende protagoniste, ma anche “per l’accelerazione che la Manifestazione dimostrerà di aver dato al processo di trasformazione ed evoluzione dell’evento fieristico”.
Il design sarà al centro della manifestazione nel segno del “bello” e del “ben fatto”.
“Milano – afferma il sindaco di Milano Giuseppe Sala – è pronta ad accogliere designer, progettisti, architetti e produttori, così come i visitatori e turisti amanti del design e delle innovative declinazioni che il Salone, dentro e fuori gli spazi della Fiera, saprà proporre loro”.
Le novità di questa edizione
In questi anni così complessi, riflessioni, ricerche, domande sul futuro delle fiere sono state all’ordine del giorno e hanno portato a una concreta revisione del format espositivo con l’obiettivo di poter continuare a generare valore per tutta la design community.
Tre sono le novità importanti di questa nuova edizione, tornata alla “normalità”, dopo gli anni della pandemia:
– l’unico livello espositivo, con gli espositori dei padiglioni superiori (8-12, 16-20) ricollocati in quelli inferiori per semplificare, migliorare e valorizzare la fruizione e l’esperienza di visita;
– il nuovo layout di Euroluce, che, da stand-centrico, riporterà l’uomo e la fruizione della Manifestazione al centro, grazie a un percorso ad anello, smart, iper-fruibile e meglio connesso;
– la componente culturale, sarà integrata negli spazi della biennale della luce attraverso contenuti interdisciplinari ed esperienziali, che spazieranno dall’architettura all’arte con mostre, talk, workshop, installazioni site-specific.
“Una delle caratteristiche del Salone del Mobile è la sua capacità di evolvere per rispondere alle sfide più urgenti della contemporaneità. Lo abbiamo fatto nel 2021 inventando Supersalone, primo evento globale dopo i mesi durissimi della pandemia, con l’edizione dello scorso giugno, quando siamo tornati al format tradizionale accogliendo la sfida della sostenibilità, e continuiamo a farlo con l’edizione del 2023. Dopo tre anni, non era pensabile ritornare ad aprile, la nostra tradizionale posizione nel calendario, come se nulla fosse avvenuto. Abbiamo lavorato per dare forma alle suggestioni e alle visioni emerse in questi anni a partire da domande fondamentali: quale nuovo ruolo per un evento come il Salone? Come e da dove iniziare a progettarne l’evoluzione?” – racconta Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano. – “Abbiamo raccolto le esigenze di chi il Salone lo fa e lo vive, espositori e visitatori, con più di 2.300 interviste e gruppi di lavoro tematici. È nata, così, l’idea di una mostra su un unico livello per facilitare i flussi e abbiamo fatto un lavoro quasi “urbanistico” sul disegno interno dei padiglioni. A partire da Euroluce, la biennale dedicata al mondo dell’illuminazione − così profondamente cambiato negli ultimi anni − abbiamo ridisegnato i percorsi integrando gli spazi delle aziende con contenuti culturali interdisciplinari che riguardano la relazione tra luce, architettura, arte e scienza. Una metamorfosi che in prospettiva interesserà tutto il Salone che ha l’ambizione di contribuire a ridisegnare il modello fieristico“- conclude Porro.
I numeri di questa edizione
Le Manifestazioni del 2023 raduneranno, complessivamente, 1.962 espositori, di cui oltre 550 giovani talenti under 35 e 27 scuole di design.
Il Salone creerà mondi − il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Workplace3.0, S.Project, Euroluce, il SaloneSatellite −, ne gestirà le regole – distribuzione e layout su un unico livello, percorsi estetici e culturali, spazi esperienziali e aree di sosta e riposo –, suggerirà call-to-action – (partecipa a) conferenze, workshop verticali, (visita) mostre tematiche, bookshop, (vivi l’esperienza di) installazioni site specific – per dare ai visitatori la possibilità di un’esplorazione appassionante, soggettiva, memorabile, la sola in grado di creare connessioni (anche di business) di lungo periodo.
Le mostre
Ai padiglioni 9-11 e 13-15 si svolgerà la biennale della luce, Euroluce, con un nuovolayout espositivo, ripensato dallo studio Lombardini22, per garantire un miglior collegamento fra i quattro padiglioni, semplificare il percorso di visita.
“The city of Lights” è il concept tematico della biennale, il cui contenuto culturale è curato da Beppe Finessi. Cuore della biennale sarà Aurore, a cura di Formafantasma, una grande piazza e arena per esperienze immersive e riflessive e luogo dedicato a diversi talk.
Massimo Curzi curerà e allestirà la personale di Hélène Binet, una delle autrici più significative della fotografia contemporanea, mostrando, attraverso una selezione originale di immagini, come il suo lavoro indaghi la relazione tra luce naturale e architettura.
Di Martina Sanzarello sarà la cura e l’allestimento della mostra che rende omaggio alla classica lampadina a incandescenza: una storia contemporanea, tra arte e design.
A cura di Matteo Pirola una carrellata di “stelle artificiali”, ovvero oggetti e apparecchi luminosi di nuova sperimentazione. Michele Calzavara sarà, invece, il curatore di una rassegna d’immagini di architettura degli interni dove protagonista è la luce artificiale.
Infine, Maurizio Nannucci, tra i più potenti interpreti della luce artificiale nell’arte contemporanea, realizzerà una grande un’installazione site-specific, una lunga scritta luminosa al neon: You can image the opposite che, idealmente esorta a “immaginare il contrario”, a un fare creativo, curioso e virtuoso.
La libreria
Luogo significativo della Fiera sarà la libreria specializzata in design, arte e illustrazione, a cui si aggiungono anche libri di letteratura, che, in varie declinazioni, esplorano il tema della luce. Lo spazio sarà a cura di Corraini Editori mentre il progetto è dello studio Formafantasma.
Nei padiglioni di Euroluce vi saranno anche un bistrot e un ristorante fine dining, progettati da Piero Lissoni in armonico accordo con il concept dello spazio della biennale.
Il 24° SaloneSatellite
Oltre 550 saranno i protagonisti del 24° SaloneSatellite, che troverà una sua nuova collocazione all’interno dei padiglioni di Euroluce (pad. 13-15).
Tema di quest’anno sarà “Design Schools – Universities / BUILDING THE (IM)POSSIBLE. Process, Progress, Practice. Ponendo le scuole e le università di design sotto i riflettori, il SaloneSatellite vuole sottolineare il contributo indelebile che hanno dato e continuano a dare alla formazione dei nuovi designer e allo sviluppo della progettazione.
Grande e atteso ospite del SaloneSatellite sarà Gaetano Pesce, invitato per raccontare i passi principali della sua lunga carriera e il suo apporto interdisciplinare al mondo del progetto ma anche per trasmettere ispirazione, energia e passione ai giovani talenti che lo ascolteranno.
La responsabilità ambientale, economica e sociale sarà al centro dell’edizione 2023 della manifestazione che ha intrapreso il percorso che lo porterà a conseguire la certificazione ISO 20121 per la gestione sostenibile dell’evento.