PARIGI – Due dipinti e due disegni di Paul Gauguin, Pierre-Auguste Renoir e Paul Cézanne, attualmente conservati al Musée d’Orsay di Parigi, dovranno essere restituiti agli eredi del famoso mercante d’arte francese Ambroise Vollard (1866-1939), in qualità di legittimi proprietari. A stabilirlo è stato il Tribunale amministrativo di Parigi.
Le opere rubate durante la Seconda guerra mondiale
“Veduta marina, Guernsey” (1883) e “Il giudizio di Parigi” (1908-1910 circa) di Renoir, “Natura morta con mandolino” (1885) di Gauguin e “Sotto il bosco” (1890-1892) di Cézanne, sono le quattro opere ritrovate in Germania alla fine della Seconda guerra mondiale, poi rimpatriate in Francia e affidate alla custodia dei musei nazionali, in attesa di essere restituite ai loro proprietari, cosa finora non accaduta.
Queste opere, insieme ad altre tre: “Rose in vaso” (1890) e “I bagnanti” (1903-1905) di Renoir e “Testa di un anziano” (1866 circa) di Cézanne, sarebbero scomparse dopo la dispersione del patrimonio di Ambroise Vollard, morto in un incidente stradale nel 1939.
Secondo quanto ricostruito dai periti del Tribunale parigino, negli anni ’40, due esperti incaricati di inventariare il patrimonio di Vollard, avrebbero sottratto le opere con la complicità di uno dei fratelli del gallerista, Lucien Vollard, per venderle all’asta prima di essere acquisite dai nazisti.
Il caso non è quindi classificabile come una spoliazione da parte dei nazisti di collezionisti ebrei. Piuttosto riguarda una vendita di opere d’arte durante l’occupazione tedesca della Francia.
Il destino di queste quattro opere “si trova in una zona grigia“, ha spiegato al quotidiano “Le Figaro” lo storico Jean-Marc Dreyfus, specialista della Shoah e della Seconda guerra mondiale.
Da diversi anni gli eredi di Ambroise Vollard chiedevano alla Direzione dei Musei francesi e al Ministero degli Affari Esteri di restituire le sette opere scomparse. Nel 2018 lo Stato aveva rifiutato di restituire quattro di esse. Dopo quattro anni, il Tribunale giudiziario di Parigi, la Corte di Cassazione hanno confermato la proprietà delle opere ai legittimi proprietari.
Ora, infine, anche il Tribunale amministrativo di Parigi ha stabilito che le opere debbano tornare ai legittimi proprietari. Nonostante la decisione possa essere impugnata – si legge sul quotidiano francese – è presumibile che le opere lascino a breve il museo parigino.