VALLETTA – Nella primavera 2024 si terrà la prima Biennale d’Arte di Malta. Fervono dunque i preparativi per questa manifestazione che si annuncia essere di grande rilevanza culturale e che ospiterà opere e installazioni in alcuni tra i luoghi più rappresentativi dell’arte delle isole maltesi.
Una biennale come rilettura critica del presente
Il titolo scelto per questa prima edizione della biennale è baħar abjad imsaġar taż–żebbuġ (gli ulivi del mar bianco). Si tratta di un concetto tramite il quale si invitano gli artisti interessati a partecipare ad affrontare i temi della centralità e della marginalità geografica e culturale nell’area mediterranea.
La prima Biennale di Malta, concepita come una Biennale del Mediterraneo, intende promuovere una rilettura critica del presente, attraverso lo sguardo di artisti di tutto il mondo che discutono di questioni legate alla comunità, questioni di genere, donne diritti, evoluzioni sociali e complessi fenomeni migratori.
I luoghi della biennale
Cuore della manifestazione sarà un edificio di primaria importanza per la storia di Malta: il Palazzo del Gran Maestro, un punto di riferimento per la città e simbolo di opulenza che nel corso dei secoli ha offerto un palcoscenico alle tante figure che si sono avvicendate alla guida della nazione. Oggi le sale di rappresentanza ospitano stupefacenti dipinti barocchi del XVIII secolo e preziosissimi arazzi.
Tutti i siti espositivi della Biennale di Malta sono parte del patrimonio culturale maltese e anche del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Forti, siti archeologici, palazzi, chiese e musei di ogni genere ospiteranno la visione e la ricerca creativa degli artisti e dei Padiglioni Internazionali
La Valletta, capitale e patrimonio mondiale dell’UNESCO
La Valletta, affascinante capitale e patrimonio mondiale dell’UNESCO, testimonia il magnetismo che Malta ha esercitato nei secoli sulla creatività di celeberrimi artisti quali Caravaggio, Mattia Preti o Renzo Piano. Una capitale, Valletta, posta su una penisola racchiusa da fortificazioni che resistono alla prova del tempo, e alla quale su un lato si trovano le antiche Tre Città e sull’altro il vivace porto di Marsamxett.
Divisa da uno stretto canale dall’isola principale, l’isola di Gozo ospita i templi di Ġgantija, le più antiche strutture autoportanti al mondo (più antiche delle Piramidi o di Stonehenge), anch’essi pronti a fare da palcoscenico alla maltabiennale.art a marzo del prossimo anno.
Il bando di partecipazione alla biennale
Gli artisti e i Paesi interessati a prender parte a questo grande evento, hanno tempo fino al 25 agosto per rispondere al bando che non pone vincoli relativi ai mezzi di espressione artistica da adottare.
La direzione artistica dell’evento è stata affidata all’italiana Sofia Baldi Pighi. Tutte le informazioni su:
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