Michelangelo Buonarroti è uno degli artisti del Rinascimento italiano più amati nella storia. Con la sua instancabile attività, ha prodotto sculture e dipinti che hanno reso grande non solo la Firenze medicea, ma anche la Roma dei Papi: la Pietà, il David, la Cappella Sistina sono solo alcune delle sue creazioni più famose. Ma il XVI secolo è anche un momento di svolta politico-religiosa in Europa, grazie alla Riforma Protestante. Cosa significherà per Michelangelo? A “Il Tempo e la Storia”, il programma di Rai Cultura in onda mercoledì 8 febbraio alle 13.15 su Rai3 alle 20.30 su Rai Storia, Michela Ponzani ne parla con il professor Franco Cardini.
È nel 1517 che Lutero affigge le sue 95 tesi al castello di Wittenberg, il testo con cui prende le distanze dalla corruzione della Chiesa di Roma. La Riforma stimola riflessioni anche in Italia. Nasce una confraternita segreta di cui fa parte anche Michelangelo, gli Spirituali, un gruppo che voleva riformare il clero dall’interno, basandosi sulla tesi luterana della “giustificazione per fede”. Ma le loro idee saranno giudicate eretiche e perseguitate dalla Santa Inquisizione romana.