Venerdì 29 novembre dalle 21.15 su Rai5, “Art Night” propone due documentari che permettono di riflettere sul rapporto tra arte e natura. Si tratta di “Earth/Art” di Monica Taburchi e a seguire, “Pinuccio Sciola” di Marco Odetto, produzione originale Rai dedicata all’artista scomparso nel 2016.
“Earth/art”, titolo che gioca sulla fusione delle parole “terra” e “arte”, spiega come gli artisti contemporanei, attraverso la ricerca e le opere che li rappresentano, si pongano di fronte alla questione dei cambiamenti climatici. Ci sono quelli transgenerazionali come Michelangelo Pistoletto o Christo; i giovani che usano anche il linguaggio del murale, come Pejac (spagnolo) o Iena Cruz (italiano); i designer tecnologici come Alper Dostal (austriaco), lo Studio Roosegaarde (olandese) o il gruppo Accurat (tutto il mondo). Ci sono anche i veri ecologisti come Olafur Eliasson (danese); quelli che pensano a soluzioni di paesaggio misto, come Eugenio Tibaldi; chi studia l’ambiente in rapporto alle persone, come Elena Mazzi o Amar Kanwar (indiano); e chi con il sorriso infrange la legge, come i Guerrilla Gardening. .
Il documentario sull’artista Pinuccio Sciola ricostruisce l’attività dello scultore noto come l’artista delle “pietre sonore”, ovvero sculture in basalto o calcare capaci di risuonare una volta lucidate e incise. Suoni molto strutturati, che variano in base alla densità della pietra e all’incisione, che ricordano il vetro, il metallo, il legno e perfino la voce umana. Il risultato è magico: far parlare con i suoni un materiale muto.
A introdurre le puntate di “Art Night” è Alessio Aversa, che attraversa le epoche e le arti affiancato ogni settimana da un ospite d’eccezione che racconta il tema della puntata in una sorta di “editoriale”.