NOVARA – Si presenta come “la più importante mostra dedicata al Divisionismo realizzata negli ultimi anni” la rassegna ospitata fino al 5 aprile 2020 al CastelloVisconteoSforzesco di Novara, dal titolo Divisionismo. La rivoluzione della luce. Curata dalla nota studiosa Annie-Paule Quinsac, tra i primi storici dell’arte ad essersi dedicata al Divisionismo sul finire degli anni Sessanta, esperta in particolare di Giovanni Segantini, di Carlo Fornara e di Vittore Grubicy de Dragon, l’esposizione propone un corpus di oltre 70 opere provenienti da importanti musei e istituzioni pubbliche e da collezioni private. Il percorso espositivo è suddiviso in otto sezioni che permettono di ripercorrere l’evoluzione del movimento che, giustamente, viene ritenuto la prima avanguardia in Italia.
Il Divisionismo nasce a Milano, sulla stessa premessa del Neo-Impressionnisme francese – meglio noto come Pointillisme -, senza tuttavia che si possa parlare di influenza diretta.Si sviluppa nel Nord d’Italia, grazie soprattutto al sostegno di Vittore Grubicy de Dragon, mercante d’arte, critico, pubblicista e a sua volta pittore, che con il fratello Alberto gestisce a partire del 1876 una galleria d’arte a Milano. E’ Vittore a diffondere tra i pittori della sua scuderia il principio della sostituzione della miscela chimica dei colori tradizionalmente ottenuta sulla tavolozza, con un approccio diretto all’accostamento dei toni complementari sulla tela. Da dato chimico, il colore diventa fenomeno ottico e alla dovuta distanza l’occhio dello spettatore può ricomporre le pennellate staccate in una sintesi tonale, percependo una maggior luminosità nel dipinto. Presto il Divisionismo da Milano e dalla Lombardia si allarga al Piemonte: la pennellata divisa è destinata a diventare strumento privilegiato nella traduzione di una poetica della natura o di una messa a fuoco delle tematiche sociali. Solo Gaetano Previati, irriducibilmente antirealista sin dagli esordi, elabora una visione simbolista che scaturisce dal mito, da un’interpretazione visionaria della storia o dall’iconografia cristiana, agli antipodi di quella di Segantini sempre legata alla radice naturalista di una percezione panica dell’alta quota.
La mostra si apre con un prologo che si sofferma sulla scuderia di artisti della galleria Grubicy, con opere di Tranquillo Cremona, Daniele Ranzoni, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo Morbelli, Gaetano Previati, Emilio Longoni, Giovanni Segantini, e ovviamente dello stesso Vittore Grubicy.
La seconda sezione è dedicata alla “I Triennale di Brera”, che si tenne a Milano nel 1891, ricordata come “uscita ufficiale del Divisionismo in Italia”, in cui furono presentati esempi emblematici di pittura divisa, realizzati dai principali esponenti del gruppo.
A seguire il trionfo del Divisionismo e dei suoi principali interpreti. Qui trovano spazio capolavori come All’ovile (1892) di Segantini, Fontanalba (1904-1906) di Fornara, Riflessioni di un affamato (1894) di Longoni, La Diana del lavoro (1893) di Nomellini, Sogno e realtà (1905) di Morbelli.
La quarta sezione è interamente dedicata a Pellizza da Volpedo, con cinque opere fondamentali nel percorso dell’artista: Il ponte (1893-1894), Il roveto (Tramonto), (1900-1903), La processione (1893-1895), Sul fienile (1893-1894) e Nubi di sera sul Curone (1905-1906).
La quinta sezione propone un focus sul tema della neve, con opere di Segantini,Cesare Maggi, Morbelli, Matteo Olivero, Pellizza e Tominetti.
La sesta sezione introduce un focus su Previati e la settima su Segantini. L’ultima sezione è dedicata agli i sviluppi del Divisionismo nei primi decenni del Novecento con imponenti opere dei principali interpreti.
A corredo della mostra un catalogo con saggio della curatrice, schede biografiche degli artisti e schede critiche delle singole opere affidate agli specialisti di riferimento e apparati bibliografici ed espositivi.
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Vademecum
Novara, Castello Visconteo Sforzesco, piazza Martiri della Libertà n. 3
Dal 23 novembre 2019 al 5 aprile 2020
Orari Martedì -‐ domenica 10,00 – 19,00
La biglietteria chiude alle 18,30
Aperture straordinarie:
Domenica 8, lunedì 23, giovedì 26 e lunedì 30 dicembre Mercoledì 1, lunedì 6 e mercoledì 22 gennaio
Chiuso:
Martedì 24, mercoledì 25 e martedì 31 dicembre
Biglietti Intero € 10,00
Ridotto € 8,00
Visitatori dai 6 ai 25 anni e over 65
Gruppi composti da almeno 15 persone
Soci TCI Touring Club e FAI
Giornalisti con tesserino ODG con bollino dell’anno in corso non accreditati dall’ufficio stampa
Soci di altri enti convenzionati muniti di tessera
Ridotto scolaresche € 5,00
Gruppi di almeno 15 studenti di scuole elementari, medie e superiori accompagnati dai loro insegnanti
Biglietto Open € 11,00
Data aperta fino alla chiusura della mostra (valido a partire dal giorno successivo alla data di acquisto)
Promozione Famiglia Adulti € 8,00 (Max 2 adulti) Ragazzi dai 6 ai 17 anni € 5,00
Gratuito
Minori di 6 anni
Disabili muniti di certificazione,
Guide turistiche abilitate con tesserino di riconoscimento
Giornalisti accreditati dall’Ufficio Stampa
Insegnanti accompagnatori di gruppi composti da almeno 15 studenti Soci di “Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta”, “Abbonamento Musei Lombardia Valle d’Aosta”, “Abbonamento Musei Formula Extra”
Audioguide € 3,00
Prevendite Ticketone
www.ticketone.it
Tel. 892101 – da lunedì a venerdì 8,00-‐21,00 – sabato 9,00-‐17,30