Alla scoperta di cinque capolavori
L’Afrodite Cnidia, il primo nudo femminile nell’arte occidentale; il Laocoonte, che ispirò Michelangelo e altri artisti del Rinascimento; i vasi della Collezione Hamilton, che influenzarono arte e design nell’Ottocento; i cavalli di San Marco a Venezia e il Discobolo, che Hitler aveva scelto come emblema della perfezione umana. Cinque capolavori che Simon Alastair Sooke, critico d’arte e giornalista, racconta nell’ultimo appuntamento con “I tesori dell’antica Grecia”, in onda martedì 22 novembre alle 18.55 su Rai5. L’abilità dei greci nell’utilizzo di sofisticate tecniche per plasmare e forzare la materia e ottenere la perfezione, soprattutto nella riproduzione del corpo umano, ha da sempre affascinato e stupito il mondo. E queste cinque grandi opere dell’antica Grecia, in particolare, hanno stabilito le regole e i fondamenti di quella occidentale.
Tragedie
Cosa accomuna una città bombardata in Germania con una città saccheggiata in Siria, e il terremoto a San Francisco con un minareto in Afghanistan? Lo spiega lo storico dell’arte Dan Cruickshank nel quarto episodio della serie “I tesori dell’architettura”, in onda martedì 22 novembre alle 19.50 su Rai5. Nel corso della puntata Cruickshank svela le connessioni nascoste fra la città di Dresda, in Germania, dopo il suo bombardamento e la città saccheggiata di Palmira, in Siria; tra il Big One a San Francisco, negli USA e il Minareto di Jam, in Afghanistan.