ROMA – Tutto comincia da un famoso tombarolo che in punto di morte – forse colto da un estremo pentimento per i tanti furti commessi – chiede agli investigatori del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale di ritrovare un eccezionale reperto da lui trafugato molti anni prima, insieme ad altri pezzi, nella zona di Ascoli Satriano, in provincia di Foggia: il “trapezophoros”, un sostegno per mensa.
I Carabinieri si trovano ad affrontare una ricerca non facile, perché il reperto è passato più volte di mano, tra mercanti d’arte e collezionisti. Fino ad arrivare al Getty Museum di Malibu, che lo ha comprato per cinque milioni e mezzo di dollari. Nel 2007 – dopo più di vent’anni dalla sparizione – il “trapezophoros” torna in Italia, grazie all’attività dei detective del Tpc.
“Art Detective” è infatti anche un viaggio all’interno del metodo di lavoro del Tpc, reparto d’eccellenza dello Stato, diventato un modello operativo per le polizie di altri Paesi.