CASERTA – La Reggia di Caserta ha sospeso l’utilizzo del nuovo logo, realizzato da un’agenzia in provincia di Mantova, la Sigla Comunicazione, che riportava le sole iniziali del sito monumentale. Criticato per la sua somiglianza con loghi di altre società, così come per la mancanza di riferimenti storico-artistici e territoriali, il logo è divenuto addirittura oggetto di parodie anche da parte del pubblico, mentre l’Ordine degli Architetti lo ha paragonato a quello del tennista Roger Federer.
Da qui dunque la decisione di sospenderlo.
“L’attuale Direzione – scrive Tiziana Maffei – insediatasi a luglio ad incarico già aggiudicato, ha deciso di procedere in un’ottica che consentisse di comunicare la Reggia di Caserta rispettando il sogno dei Borbone e il progetto di Luigi Vanvitelli, riconoscendo, inoltre, il legame con la città di Caserta. La Reggia di Caserta non é solo il Palazzo Reale, un contenitore di bellezza. E’ un Complesso che include il Parco Reale, il Giardino Inglese, il Bosco di San Silvestro e l’Acquedotto carolino. E’ un’istituzione al servizio della collettività, è un museo”.
“RC – continua la nota – è il marchio delle manifatture borboniche avviate da Carlo di Borbone. Tali strategie comunicative sono, inoltre, coerenti con quanto avvenuto di recente nel panorama museale internazionale. “Così come già previsto dal contratto stipulato in data 23 dicembre 2019, di seguito sarà dato avvio a un concorso internazionale per il logo. Il concorso sarà finalizzato alla realizzazione di un segno che dovrà rispecchiare l’identità visiva della Reggia di Caserta a partire, dunque, dal brand Reggia di Caserta. Alla luce di quanto emerso e solo in ragione della similitudine del monogramma ad altri già esistenti, a tutela dell’istituto, la Reggia di Caserta ha quindi deciso che connoterà, nel frattempo, la sua identità visiva con il brand Reggia di Caserta, privo del monogramma. Declinando, come già previsto, in maniera differente voce istituzionale e voce produttiva. La Direzione resta convinta, infatti, della validità del nome Reggia di Caserta quale segno distintivo del museo” – conclude la direttrice.