REGGIO CALABRIA – Il 30 aprile riaprirà in veste rinnovata e definitiva il Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria. Da questa data il museo offrirà ai visitatori l’intero percorso dell’esposizione permanente che comprende anche i Bronzi di Riace. Un insieme di reperti straordinari custoditi in circa 200 vetrine allestite su quattro piani di Palazzo Piacentini, bronzi, ceramiche decorate, gioielli, mai esposti al pubblico tenuti per decenni nei depositi, finalmente racconteranno esaustivamente la storia antica della Calabria, dalla preistoria all’età romana, con l’ausilio anche di sistemi informativi e didattici.
“L’apertura è un grande orgoglio per tutti quelli che mi affiancano nel lavoro di questi mesi, anche per i restauratori” – ha detto Carmelo Malacrino, direttore del museo da sei mesi, annunciando l’apertura della struttura. I restauri dell’edificio, durati diversi anni, sono costati circa 30 milioni di euro, ora l’obiettivo è quello di aprire le porte alla città, inserirsi nel tessuto sociale e diventare un polo di attrazione, di crescita culturale e possibilmente anche economica, considerando che finora il numero dei visitatori, soprattutto paganti, è stato davvero basso.