ROMA – Sulla base dell’ordinanza firmata dal Ministero della Salute, riaprono da lunedì 1 febbraio i luoghi della cultura in Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, Lazio e Calabria, che si aggiungono così a quelli di Toscana, Campania, Basilicata e Molise che già avevano riaperto al pubblico dal 18 gennaio. In tutte queste regioni i musei saranno aperti dal lunedì al venerdì nei soli giorni feriali con orari e modalità verificabili sui siti internet dei singoli istituti culturali. Rimangono ancora chiusi al pubblico i musei e i parchi archeologici statali in Puglia, Umbria, Sardegna.
Ecco alcune delle aperture, ovviamente la lista non è completa e sarà aggiornata. Alcune aperture sono state riportate precedentemente e singolarmente, come nel caso della Galleria Borghese di Roma, del Palazzo delle Esposizioni, del Macro e del Mattatoio, sempre a Roma, o di Palazzo Roverella e Palazzo Roncale a Rovigo.
Riaprono da giovedì 4 febbraio le Gallerie d’Italia a Milano, Napoli e Vicenza. I musei di Intesa Sanpaolo saranno aperti al pubblico dal lunedì al venerdì in linea con le disposizioni ministeriali che consentono l’apertura dei musei, ad esclusione dei fine settimana, nelle regioni in area gialla. La prenotazione è consigliata attraverso il sito www.gallerieditalia.com. Le visite si svolgono secondo le misure previste, tra cui ingressi scaglionati e contingentati e la misurazione della temperatura con termoscanner.
A Milano è prorogata, fino al 2 maggio 2021, la mostra ‘Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa’, a cura di Fernando Mazzocca e Alessandro Morandotti. Dopo un’apertura di pochi giorni, si potrà tornare ad ammirare dal vivo i capolavori oggetto in questi mesi di esperienze digitali immersive.
Riapre anche la mostra ‘Ma noi ricostruiremo. La Milano bombardata del 1943 nell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo‘, a cura di Mario Calabresi, prorogata fino al 16 maggio 2021. Immagini della vita della città, ritratte dai fotografi dell’agenzia fotografica Publifoto nella devastazione della seconda guerra mondiale, sono messe a confronto con gli stessi luoghi immortalati durante il lockdown dell’inverno 2020 dal fotografo torinese Daniele Ratti. (segue)
A Vicenza, le Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari annunciano la proroga, fino al 27 giugno, della mostra ‘Futuro. Arte e società dagli anni Sessanta a domani’, a cura di Luca Beatrice e Walter Guadagnini, che apre una riflessione sul concetto di ‘futuro’ attraverso le visioni dell’arte, dagli anni ’60 fino al cambio di un secolo e di millennio, attesi con grandi aspettative e alcune paure. In mostra fra le altre opere di Boccioni, Depero, Fontana, Boetti, Hirst, Vasarely, Warhol, Lichtenstein, Rauschenberg, Rotella, Schifano.
A Napoli, la riapertura delle Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano riporta protagonista il capolavoro delle collezioni Intesa Sanpaolo: il ‘Martirio di sant’Orsola’ di Caravaggio e le opere dello ”scugnizzo scultore” Vincenzo Gemito, rientrate dopo i prestiti a Parigi e Capodimonte.
“Riapriamo i musei delle Gallerie d’Italia a Milano, Vicenza e Napoli, dove si potranno ammirare in piena sicurezza le collezioni permanenti e le mostre temporanee. È molto importante poter tornare a frequentare i luoghi di cultura, ancor più in questo momento storico” – spiega Michele Coppola, executive director Arte Cultura e beni storici Intesa Sanpaolo.
Ripartono dal 1 febbraio I Musei Reali di Torino. Nelle sale Chiablese, riapre la mostra Capa in color, che accoglie una selezione di immagini a colori del grande fotoreporter Robert Capa, con orario dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19 e che è stata prorogata fino al 30 maggio.
I Musei Reali osserveranno il seguente orario: per la prima settimana del mese, da martedì 2 febbraio a venerdì 5 febbraio: Palazzo Reale e Armeria con orario di visita dalle 9 alle 19 (biglietteria: 9-18); a partire dalla seconda settimana, da lunedì 8 febbraio, sarà aperto il percorso completo, con la Galleria Sabauda e il Museo di Antichità, dal lunedì al venerdì, con orario 9-19 (il lunedì l’accesso è possibile solo mediante l’acquisto in prevendita del biglietto online). Lunedì 8 febbraio riaprono anche le mostre allestite nel percorso del museo: “Sulle tracce di Raffaello nelle collezioni sabaude”, prorogata fino all’11 aprile e Beyond walls – Oltre i muri (prorogata fino all’11 aprile). Nelle giornate di apertura dei musei saranno accessibili anche i Giardini Reali, dove è allestito il percorso fotografico Toward2030. What are you doing? (prorogato fino all’11 aprile), e dove prosegue il cantiere dell’area di Levante, con la fontana monumentale di Martinez, che riaprirà entro l’estate. www.museireali.beniculturali.it
Sempre a Torino riapre il Museo Egizio. “Tornare a offrire un servizio così importante come quello di visita delle nostre collezioni – commenta il direttore Christian Greco – è per noi un passaggio importantissimo e motivo di grande contentezza, che ci auguriamo di poter svolgere con continuità e sempre all’insegna della sicurezza. Con il medesimo spirito di servizio che caratterizza tutto il nostro lavoro abbiamo deciso di aprire gratuitamente per la prima settimana per vivere insieme al nostro pubblico il graduale ritorno alla normalità, e far sì che questo sia anche all’insegna della cultura”. “Il Museo Egizio non si è mai fermato – aggiunge la presidente, Evelina Christillin – ma ora siamo davvero pronti a ripartire a pieno regime. In questi mesi di grande complessità abbiamo consolidato nuove modalità di lavoro e contatto con il pubblico ma senza rinunciare ai progetti propri di un museo, ossia, oltre alla ricerca, le mostre e il rinnovamento degli spazi espositivi. E abbiamo già nuovi progetti in cantiere”.
Lunedì 1 febbraio riapre anche CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino con la mostra “Paolo Ventura. Carousel” – prorogata al 28 febbraio – con un nuovo sistema di prenotazioni online sul proprio sito, con visite guidate in diretta su Zoom. E nelle settimane di apertura in febbraio, CAMERA attiva, per offrire ai giovani un segnale e un’opportunità, una speciale tariffa d’ingresso a 1 euro valida per i visitatori dai 13 ai 26 anni. Ad arricchire il percorso alla scoperta dell’eclettica carriera di Paolo Ventura (Milano, 1968) – uno degli artisti italiani più riconosciuti e apprezzati in Italia e all’estero – in mostra nuove e inedite opere appartenenti alla serie War and Flowers, a cui l’artista ha lavorato proprio in queste ultime settimane, che si sommano alle oltre 200 fotografie e 150 maquette già esposti nelle sale di via delle Rosine 18 a Torino. Si aggiunge ora, sul sito di CAMERA a partire da lunedì 1 febbraio, un nuovo sistema di prenotazione (l’opzione resta facoltativa), che permette di scegliere, accedendo all’apposita sezione, il giorno e l’orario della propria visita in base alle disponibilità evitando così attese all’ingresso. Non verranno accolte prenotazioni telefoniche e via e-mail. www.camera.to |camera@camera.to
Anche Genova e la Liguria tornano in zona gialla. A Palazzo Ducale di Genova, riapre quindi la grande mostra su Michelangelo. Ma anche il Museo di palazzo Reale, la Galleria di Palazzo Spinola e i Palazzi dei Rolli.
“Ripartiamo con grande forza e con la convinzione dell’importanza della cultura in questa fase complessa . Ha detto il direttore di Palazzo Ducale Serena Bertolucci -. Ripartiamo con un appello ai nostri tradizionali visitatori, ma anche a chi ha riscoperto l’imprescindibilità della cultura: abbiamo bisogno della vostra presenza, del vostro contributo. Acquistare il biglietto di una mostra o di una visita agli ambienti storici del palazzo ha in questo momento un valore straordinario. E’un aiuto fondamentale affinché l’offerta culturale di Palazzo Ducale possa continuare a essere forte, libera e accessibile a tutti”.
A Ferrara riapre già da lunedì Palazzo dei Diamanti con la mostra di Antonio Ligabue, che torna così a disposizione del pubblico. Ed entro il 12 febbraio tutti i musei, a Ferrara, torneranno aperti con i vincoli comunque previsti dalle disposizioni, quindi con chiusure nei fine settimana. Lo annuncia l’assessore comunale alla cultura Marco Gulinelli. L’antologica di Ligabue, con 107 opere – tra quadri, disegni e sculture – osserverà, da lunedì 1 febbraio, gli orari 10.30-19.30 (lunedì-venerdì).
A Bologna, con l’ingresso in zona gialla dell’Emilia-Romagna riaprono anche le sedi di Genus Bononiae. Musei nella Città e le porte di Palazzo Fava, dove la mostra “La Riscoperta di un Capolavoro” è ancora allestita fino al 15 febbraio, grazie alle straordinarie proroghe dei prestiti concesse dai musei prestatori. Orari allungati – dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 21.30 – e la possibilità di prenotare una visita con le guide Genus nelle giornate di giovedì 4 e 11 febbraio alle ore 18.30 (costi: 8 € attività + € 10 di ingresso ridotto) e, in fascia mattutina, martedì 9 febbraio alle ore 10.00 e lunedì 15 febbraio alle 8.45 (costi: 8 € attività + 4 € di colazione presso il Caffè Letterario di Sebastiano Caridi + € 10 di ingresso ridotto; per chi non volesse la colazione l’ingresso è posticipato di 45 minuti).
Riapre anche, all’Oratorio di Santa Maria della Vita, “Criminis Imago. Le immagini della criminalità a Bologna”, 100 potenti scatti in bianco e nero dei fotoreporter Walter Breveglieri e Paolo Ferrari che disegnano la mappa di 50 anni di crimine nella città, mentre nella Chiesa sarà nuovamente visitabile il “Compianto sul Cristo Morto” di Niccolò dell’Arca (entrambi dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 19.00). Il Museo della Storia di Bologna a Palazzo Pepoli riaprirà invece dal martedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 19.00; anche San Colombano è pronta ad accogliere i visitatori della Collezione Tagliavini di strumenti antichi dal martedì al venerdì (orari: 11.00 -13.00 e 15.00 – 19.00), mentre la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale consentirà ai visitatori, oltre al servizio di consultazione e prestito già attivo, la possibilità di fermarsi presso la sala lettura (orari: lunedì, mercoledì, venerdì ore 9.00 – 13.00; martedì, giovedì ore 9.00 – 17.00)
A Urbino torna ad essere fruibile dal 1 febbraio la Galleria Nazionale delle Marche. Il pubblico potrà tornare ad ammirare gli splendidi capolavori nella magnifica cornice del Palazzo Ducale di Urbino. Assieme alla collezione permanente, torna ad essere visitabile la mostra fotografica ‘Spiriti. Otto fotografi raccontano l’architetto Giancarlo De Carlo’, realizzata in collaborazione con l’Ista. La mostra viene prorogata per tutta l’estate, per poi lasciare spazio ad altre attività già programmate. Riaprono anche gli altri musei statali delle Marche: Antiquarium di Numana, Museo archeologico nazionale delle Marche, Museo archeologico di Arcevia, Museo archeologico di Ascoli Piceno, Museo archeologico di Cingoli, Museo tattile statale Omero. Rocca demaniale di Gradara, Rocca Roveresca di Senigallia. Tutti i musei saranno aperti dal lunedì al venerdì.
Riapre in Abruzzo il Museo Nazionale d’Abruzzo dell’Aquila. La neo direttrice Maria Grazia Filetici commenta: “Siamo felici di riaprire il MuNDA, che per il momento rimarrà chiuso per il fine settimana secondo le indicazioni del MiBACT. I nostri obiettivi sono molti e per questo stiamo lavorando per nuove offerte e programmi di valorizzazione per tutti. Vi aspettiamo nella sede di Borgo Rivera, il museo senza barriere architettoniche”.
A Roma riapre al pubblico da lunedì 1 febbraio il Parco archeologico del Colosseo. Il Colosseo, il Foro Romano e il Palatino saranno aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 10.30 alle ore 16.30 (con ultimo ingresso alle ore 15.30) e, come da disposizioni governative, chiusi nel fine settimana. “Il Colosseo si racconta” prevede la visita del I ordine dell’anfiteatro – senza passaggio sull’arena – e con affaccio ai sotterranei, la salita al II ordine attraversando gli spazi dell’esposizione permanente in cui è raccontata la storia del monumento, e la vista dalla terrazza Valadier sulla piazza del Colosseo. Lungo il percorso sarà adesso visibile anche il dipinto murale che rappresenta Gerusalemme ideale, oggetto di un recente restauro. La visita al Foro Romano e al Palatino, spazio aperto e assimilabile a parchi e giardini, sarà aperta con un unico ingresso dalla via Sacra/arco di Tito, con orario libero, ma mantenendo il costante controllo dei flussi. L’uscita sarà consentita dall’arco di Tito, da via del Foro Romano e da largo Salara Vecchia.
L’intera area sarà percorribile: dall’arco di Settimio Severo all’arco di Tito fino ai rinnovati Horti Farnesiani, dalle cosiddette terme di Elagabalo alla Vigna Barberini, attraversando la Domus Augustana e la Domus Flavia con il sempre suggestivo affaccio sullo Stadio palatino. Per il momento non potranno essere accessibili, a causa delle misure contenitive legate all’emergenza sanitaria, gli spazi chiusi del PArCo: Domus Aurea, Santa Maria Antiqua, Rampa Domizianea, Museo Palatino, Casa di Augusto e Casa di Livia, Criptoportico Neroniano e Aula Isiaca. Il biglietto ordinario d’ingresso è di 16 €, ridotto 2 €, e acquistabile online sul sito ufficiale www.parcocolosseo.it e sul sito del concessionario www.coopculture.it.
Riaprono le loro porte anche i Musei Vaticani. Alcune mostre – già inaugurate ma fortunatamente prorogate come “Collezioni in dialogo” o “Tempo divino” – potranno essere ammirate in presenza, unitamente al riallestimento, nella Collezione d’Arte Contemporanea, di sale con opere inedite o nuove acquisizioni, quale quelle di Mario Sironi o del frate artista Sidival Fila.
Lungo il percorso di visita sarà possibile per la prima volta imbattersi, varcata la soglia del Museo Anima Mundi, nel nuovo laboratorio di restauro ‘a vista’ del team polimaterico; e a conclusione del tour museale si potrà ammirare la Cappella Sistina grazie all’appena concluso intervento periodico di monitoraggio, manutenzione e depolveratura. Anche i Giardini Vaticani, così come l’area archeologica della Necropoli della Via Triumphalis torneranno a essere accessibili al pubblico da lunedì, mentre per il Complesso museale e i Giardini di Castel Gandolfo bisognerà attendere fino al 6 febbraio (apertura esclusivamente nei giorni di sabato dalle 9 alle 17:30, con ultimo ingresso 16:30). Bigliettazione online e numeri contingentati ogni 15 minuti sono i due fattori principali della sicurezza che garantiamo – afferma la direttrice Barbara Jatta – e a questo si aggiunge un vantaggio legato ai tanti spazi esterni come il Giardino Quadrato, il Cortile della Pigna, il Cortile della Pinacoteca. Certo per noi è più facile – fa notare – perché siamo un museo autonomo e di un altro Stato”.
Riapre Palazzo Barberini, sede delle Gallerie Nazionali di Arte Antica. In occasione della riapertura saranno visitabili tre mostre temporanee allestite in questi mesi di chiusura e ancora mai aperte al pubblico. Plasmare l’idea. Pierre-Étienne Monnot, Carlo Maratti e il monumento Odescalchi, a cura di Maurizia Cicconi, Paola Nicita e Yuri Primarosa fino al 2 maggio 2021; La Cananea restaurata. Nuove scoperte su Mattia e Gregorio Preti, a cura di Alessandro Cosma e Yuri Primarosa fino al 2 maggio 2021; L’ora dello spettatore. Come le immagini ci usano, a cura di Michele Di Monte fino al 5 aprile 2021.
“Sono stati mesi di grande malinconia, in cui però abbiamo anche lavorato molto, portando avanti la ricerca e i progetti del Museo, oltre al restauro di molte opere e nuove acquisizioni”, dichiara la direttrice Flaminia Gennari Santori, che prosegue: “Noi siamo qui per il pubblico, perciò siamo entusiasti di riaccogliere i nostri visitatori. Ovviamente il tema della sicurezza sarà prioritario, per fare in modo che tutti possano godere al meglio delle nostre collezioni e delle nostre mostre”. www.barberinicorsini.org | gan-aar.comunicazione@beniculturali.it
Riapre il WeGil di Roma, l’hub culturale della Regione Lazio nel quartiere Trastevere. Per l’occasione, viene prorogata fino al 26 febbraio ‘Robotizzati. Esperimenti di Moda’, la mostra-performance ideata e curata da Stefano Dominella con la direzione artistica di Guillermo Mariotto, promossa dalla Regione Lazio, realizzata da Laziocrea e con il patrocinio di Unindustria – Unione degli Industriali e delle Imprese del Lazio. Si tratta del primo progetto espositivo che unisce arte, tecnologia, moda e robot e che ripercorre l’influenza che la cultura dei mecha giapponesi ha avuto sulla moda. In ottemperanza alle indicazioni ministeriali e fino al ulteriore comunicazione, il WeGil sarà aperto al pubblico dal lunedì al venerdì nei consueti orari, dalle 10 alle 19.