ROMA – Nascerà a Roma, all’Esquilino, un nuovo polo culturale negli spazi dell’ex Zecca di via Principe Umberto. L’edificio, da cui uscirono le ultime lire e ormai in disuso da vent’anni, ospiterà il Museo nazionale numismatico e filatelico con oltre 20mila monete e medaglie storiche in esposizione. Si prevede, come annunciato nella presentazione avvenuta nella giornata del 5 aprile, che lo spazio espositivo possa essere pronto tra 2022 e il 2023.
Non solo museo però, ma anche spazio culturale polifunzionale, dove sono previstilaboratori artistico-artigianali per i giovani talenti della Scuola della medaglia, un atelier, spazi per mostre temporanee, una biblioteca, un bookshop, una caffetteria e una foresteria.
Pur mentendo la configurazione originale, l’edificio richiederà comunque un massiccio intervento, per il quale a breve sarà lanciato un bando internazionale finalizzato al suo recupero.
Come spiegato da Paolo Aielli, amministratore delegato dell’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, i fondi per finanziare tutta l’operazione (23,5 milioni piu’ 4,8 per gli allestimenti interni) ci sono. “Il progetto – ha detto Aielli – è parte integrante del piano industriale dell’Istituto. So quanto sia complesso realizzare un progetto di recupero e valorizzazione in un contesto urbano così complesso, ma pensiamo a fare qualcosa di molto simile a quanto già fatto a Roma con il Mattatoio di Testaccio”.
Il soprintendente per i Beni artistici e culturali di Roma, Francesco Prosperetti, ha dichiarato: “Salutiamo con soddisfazione la scelta del concorso, noi abbiamo seguito la gestazione di questo progetto e seguiremo il restauro delle facciate e della parte esteriore del palazzo. Saremo poi molto attenti allo sviluppo di questo concorso che farà di questo luogo uno spazio di pulsante modernità”.