MADRID – Jorge Coll, amministratore delegato di Colnaghi Art Gallery di Londra, uno dei più importanti antiquari del mondo, ha rivelato al quotidiano spagnolo “El País” il nome del proprietario del presunto “Ecce Homo” di Caravaggio, che stava per essere messo all’asta l’8 aprile scorso presso la casa Ansorena di Madrid, con una stima di 1.500 euro.
Si tratta della famiglia spagnola Pérez de Castro Méndez, a capo della scuola di design e moda Iade di Madrid e i cui membri discendono dal diplomatico e politico Evaristo Pérez de Castro, autore della Costituzione di Cadice nel 1812.
Coll gestirà direttamente “lo studio, il restauro e ogni altra questione” relativa al dipinto, eredità di famiglia che i tre figli di Mercedes Méndez Atard (sposata con Antonio Pérez de Castro), artista e figlia dell’architetto Diego Méndez, avevano deciso di mettere in vendita.
Attribuito inizialmente alla cerchia del pittore José de Ribera (1591-1652), il dipinto, ricordiamo, è stato dichiarato non trasferibile all’estero dal Ministero della Cultura lo stesso giorno in cui si sarebbe dovuta tenere l’asta. Attualmente è tutelato come “bene di interesse culturale”, dopo che il Museo del Prado di Madrid ha prodotto una relazione in cui si conclude che ci sono “ragioni fondate e documentarie” per attribuire l’opera al pittore barocco italiano.
Come raccontato da Coll, che in questi giorni si è trasferito a Madrid per coordinare lo studio e l’analisi del dipinto insieme ad “esperti di Caravaggio”, l’opera “è custodita in un luogo con le condizioni necessarie per la sicurezza e la conservazione”. La galleria d’arte Colnaghi collaborerà, dunque, con lo Stato e istituzioni culturali come il Museo del Prado.