ROMA – Il 22 gennaio andrà in onda per la prima in tv, su Sky Arte, il film dal titolo Banksy does New York. Lo street artist il 1 ottobre del 2013 ha dato vita a un progetto dal titolo Better Out Than In unico nel suo genere, personalizzando con la sua arte, giorno dopo giorno, una location non preannunciata di New York e scatenando così per 31 giorni una caccia al tesoro delle sue opere, sia online che per le strade. Il film che propone Sky ripercorre quindi questo mese di follia dell’artistae include anche contenuti creati dai “cacciatori” di Banksy, dai video di YouTube alle foto di Instagram: la risposta dei newyorchesi è così diventata parte del lavoro stesso, un esilarante e dettagliato resoconto del clamore provocato in città dal misterioso artista.
Con installazioni che abbracciano tutti e cinque i distretti di New York, includendo una combinazione di stencil graffiti, scultura, video e performance, Banksy ha toccato un’ampia gamma di temi come i salari nei fast food, la crudeltà sugli animali nell’industria della carne, le vittime civili in Iraq e l’ipocrisia del mondo dell’arte. Dal distretto del Queens a Staten Island, da Bushwick al Lower East Side, ogni opera è stata svelata quotidianamente sull’account Instagram dell’artista @Banksyny e sul suo sito, senza rivelarne però l’esatta collocazione. Usando gli hashtag di Twitter, i post su Facebook, Instagram e Vine, gli amanti dell’arte e i fan setacciavano le strade per un nuovo e spesso fugace sguardo alle opere dell’artista.
Infine l’artista ha richiamato l’attenzione del sindaco Bloomberg, che ha dichiarato che Banksy stava deturpando la proprietà pubblica e privata. Nonostante il New York Police Department abbia negato di essersi messa alla ricerca dell’artista, come la stampa rivendicava, un giorno della residenza newyorchese di Banksy è stato cancellato proprio a causa dell’intervento della polizia.
Il 31 ottobre, l’ultimo giorno della residenza di Banksy in città, sei palloncini con le lettere che componevano il suo nome sono stati posizionati vicino a 5 Pointz, nel Queens, vicino a un luogo di riferimento per l’arte dei graffiti destinato ad essere demolito in breve tempo.