Il 2 agosto 1667 l’architetto ticinese Francesco Castelli Brumino, noto al secolo come Francesco Borromini, si tolse la vita gettandosi su una spada che aveva conficcato nel tavolaccio dello studio. L’artista sopravvisse in condizioni disperate ancora un giorno, durante il quale avrebbe raccontato al medico che lo assisteva le ragioni del suicidio. L’intento della puntata è quindi ricostruire le trame oscure di questo suicidio che rimane ad oggi poco chiaro, sia nelle dinamiche che nelle motivazioni. Possibile si sia trattato di omicidio ma rimane comunque da chiedersi per conto di chi?
La nottata si conclude con Caravaggio e la mafia. L’approfondimento è dedicato a uno dei furti più eclatanti della storia. Quello della grandiosa Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d’Assisi dipinta da Caravaggio. Alla vicenda, tuttora rimasta irrisolta, seguì una catena di ipotesi, congetture, probabili depistaggi e addirittura testimonianze di criminali pentiti. Si trattò di un fatto realmente accaduto o una farsa orchestrata ad hoc? Secondo il pentito Giovanni Brusca, l’opera fu oggetto di una trattativa con lo Stato per l’ammorbidimento della legge 41 bis, che impone il carcere duro ai criminali mafiosi. Altri ancora sostengono che l’opera sia andata distrutta nel terremoto dell’Irpinia oppure che sia nascosta nella dimora di qualche boss. Insomma ad oggi questa storia rimane un enigma.