FIRENZE – Come anticipato, il 14 aprile alle 21,00 al Teatro di Vinci (Firenze), lo storico dell’arte Alessandro Vezzosi, direttore del Museo ideale Leonardo Da Vinci, insieme alla storica Agnese Sabato, presidente dell’Associazione internazionale Leonardo da Vinci-Museo Ideal, ha presentato nell’evento dal titolo “Leonardo vive”, i risultati della sua lunghissima ricerca, durata 43 anni, sui discendenti di Leonardo da Vinci, e come promesso dal professore, sono emersi nomi sorprendenti. Innanzi tutto i discendenti viventi di Leonardo sarebbero 35, tra questi è emerso un nome in particolare, quello del regista Gianfranco Corsi in arte Franco Zeffirelli. Come spiegato da Vezzosi, Zeffirelli infatti è figlio di Ottorino Corsi (nato e vissuto a Vinci e successivamente trasferitosi a Firenze), nipote di Olinto Corsi, uno dei personaggi più noti della Vinci di fine Ottocento. Secondo la ricostruzione dell’albero genealogico da parte di Vezzosi e Sabato, la famiglia Corsi si è imparentata con la famiglia Da Vinci nel 1794 grazie al matrimonio fra Michelangelo di Tommaso Corsi e Teresa Alessandra Giovanna di Ser Antonio Giuseppe Da Vinci, diretta discendente di Ser Piero, padre di Leonardo.
Ha spiegato ancora Vezzosi: ”Dopo alcune dichiarazioni dello stesso Zeffirelli in occasione del Premio Leonardo che nel 2007 gli venne consegnato dal Presidente Napolitano, ho fatto una serie di ulteriori ricerche per definire esattamente il rapporto tra la famiglia di Leonardo Da Vinci e quella dei Corsi, e quindi di Zeffirelli. E anche sulle due case appartenute in antico alla famiglia di Leonardo e poi agli antenati di Zeffirelli nel borgo e nella campagna di Vinci”. Da ricordare infatti che Zeffirelli in occasione di quel premio disse scherzosamente: “I Corsi, che sono la mia famiglia, sono anche una famiglia che discende da Leonardo”.
Nella serata evento tenuta da Vezzosi a Vinci, erano presenti 18 dei discendenti del genio del Rinascimento, contattati solo pochi giorni prima. Fra loro Giovanni Calosi, nato nel 1940 e residente a Vinci, ex ragioniere in una ditta di falegnameria. Calosi ha iniziato a collaborare con Vezzosi 9 anni fa per rintracciare gli altri discendenti ed è stato il primo ad essere stato informato. Felice di questa sua discendenza, Calosi ha affermato: “è davvero emozionante vedere ricostruito il proprio albero genealogico ed andare a fondo delle proprie radici. Se poi fra queste radici trovi avi così importanti come Leonardo, ovviamente dopo lo stupore la gioia prende il sopravvento. Chi non ha studiato Leonardo o visto i suoi dipinti?”