NAPOLI – I Carabinieri della compagnia di Sorrento hanno scoperto, all’interno di un centro fisioterapico e riabilitativo della cittadina campana diversi reperti archeologici risalenti al I secolo avanti Cristo. Sono due le persone denunciate perché ritenute responsabili di ricettazione e impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato. La scoperta è avvenuta in seguito ad una ispezione effettuata dalle forze dell’ordine all’interno del centro. Su un terrazzino coperto di pertinenza della struttura, i Carabinieri hanno trovato una preziosa anfora di epoca romana detenuta senza la prescritta documentazione. Da li è scattata la perquisizione di tutti gli spazi compresa l’attigua abitazione dei titolari. Molti reperti sono stati rinvenuti all’interno di un locale interrato, tra cui frammenti di tegole, di marmi, di intonaco e di vasellame.
Sul posto è intervenuto anche il personale della Soprintendenza per i beni archeologici di Napoli che ha ispezionato il materiale archeologico, stabilendone la datazione. Tutti i pezzi trovati sono stati sequestrati e catalogati. Intanto proseguono le indagini dei Carabinieri per individuare gli eventuali canali di riciclaggio locali. Inoltre sono stati coinvolti anche i Carabinieri Tutela patrimonio culturale per il vasto patrimonio investigativo e la relativa imponente banca dati di reperti e opere d’arte trafugate.