PARIGI – E’ stata completamente venduta la collezione d’arte di Christo Vladimiroff Javacheff (1935-2020), il maestro della Land Art celeberrimo per gli ‘impacchettamenti’, che è andata all’asta mercoledì 17 febbraio da Sotheby’s a Parigi. Otto milioni il ricavato totale, con il 75 per cento dei lotti che ha superato la stima. Alla vigilia dell’asta era stata ipotizzata una vendita compresa tra 2,5 e 3,8 milioni di euro.
La provenienza degli acquirenti si è suddivisa tra Stati Uniti, Asia ed Europa.
Particolare attenzione hanno destato i disegni per il progetto “The Umbrellas” del 1991. L’opera consisteva in due spettacolari installazioni di migliaia di ombrelloni alti 6 metri aperti contemporaneamente in Giappone e a Los Angeles per oltre 20 chilometri. Il record mondiale di vendita per l’artista scomparso lo scorso maggio è stato battuto con gli studi preparatori degli ombrelli gialli californiani: 1,7 milioni di euro; mentre i disegni degli ombrelli blu giapponesi sono stati aggiudicati a 1,2 milioni di euro. I disegni erano stati stimati tra i 200.000 e i 300.000 euro. Il precedente record all’asta per Christo era di 481.500 euro.
I disegni preparatori dell’artista di origine bulgara per il packaging del Pont-Neuf a Parigi nel 1985 sono stati venduti per 472.300 euro, oltre il doppio della stima. Sotheby’s ha poi reso noto che i disegni preparatori di Christo per “The Gates”, il progetto del 2005 per il Central Park di New York, sono stati venduti prima dell’asta pubblica a un collezionista privato americano.
Tra i top lot dell’asta “Jackie” di Warhol (1964), venduto per 920.000 euro; “Blue Monochrome (IKB 19)” di Klein eseguito nel 1958, venduto per 436.000 euro; una scultura gesso di Oldenburg degli anni ’60 venduta per 81.900 euro; un quadro della serie “Concetto Spaziale. Attesa” di Fontana (1963) aggiudicato per 920.000 euro.