ROMA – Venerdì 17 gennaio, alle ore 21.15, sarà trasmesso uno storico documentario in bianco e nero dedicato allo scultore Henry Moore che si racconta in prima persona: vicino alle sue sculture, nella sua casa, nel suo studio.
Si tratta di un prezioso documento che Art Night ha attualizzato grazie al commento di Sergio Risaliti, direttore del Museo del Novecento di Firenze. Il filmato raccoglie una lunga intervista allo scultore, ad opera di Sandro Paternostro, che ripercorre la sua carriera, mentre lavora alle sue opere e mostre, fino alla più grande sua personale che si è tenuta nel 1972 a Firenze. Moore, oggi considerato un maestro assoluto della scultura, parla della natura e della figura umana come massime fonti di ispirazione del suo lavoro. Le sue opere si possono ammirare nei musei, nelle piazze e nei giardini di tutto il mondo. Monumentali e silenziose, le sue sculture hanno la potenza e la maestosità delle rocce e delle montagne. Sembrano opera della natura più che della mano dell’uomo. Per l’occasione Alessio Aversa introduce la puntata dalla Centrale Montemartini a Roma, con un editoriale realizzato dal critico d’arte Sergio Gaddi.
A seguire la quarta puntata della serie in prima visione “Civilizations, l’arte nel tempo”, che in nove episodi spazia tra 31 paesi, sei continenti e oltre 500 opere d’arte. L’episodio, dal titolo “Dio e l’arte”, spiega perché l’arte è punto di incontro e crocevia di molteplici culture diverse.