ROMA – Cosa hanno in comune lo street artist Jorit, lo scultore Jago, la performance artist Virginia? Sono giovani, sono tutti e tre proiettati in un percorso di crescita e affermazione, appartengono alla generazione dei millennials che utilizzano social media e dirette streaming per farsi conoscere. E hanno tutti una sola ossessione: fare arte.
A raccontare le nuove generazioni dell’arte è il documentario di Luigi Pingitore “MillenniArts”, in onda venerdì 30 aprile alle 19.35 su Rai5. Tre artisti, tre città, tre approcci all’arte diversi, raccontati in un unico, ininterrotto flusso audiovisivo fatto di magiche risonanze, differenze, strappi e prossimità. Un uomo che si arrampica su ponteggi traballanti e dipinge grandi ritratti d’uomini famosi sui muri della propria città (Napoli) e da lì parte per un viaggio in varie città del mondo. Un trentenne che dedica ogni energia a scolpire il marmo, cercando nella nuda materia quello che secoli prima hanno trovato Michelangelo e Canova. Una donna che passa molte ore in meditazione, sotto un albero, alla ricerca dell’elemento che potrà unire lei, gli altri e il mondo.