TORINO – Il capoluogo piemontese a novembre si trasforma in un crocevia di arti che si incontrano e si intrecciano, animando la città. Un cartellone unico, ricco e vario. In attesa che inaugurino Artissima e Paratissima intanto il 28 ottobre ha aperto i battenti Luci d’artista, la manifestazione che fino al 15 gennaio illuminerà Torino. Dal 1998 infatti ogni anno le Luci tornano puntuali per aprire ufficialmente la stagione dell’arte contemponea.
Luci d’artista è un evento en plein air che da infatti il via al ContemporaryArt, che coinvolgerà tutta la città con mostre, fiere, atelier, concerti, workshop, spettacoli, conferenze, installazioni le diverse evoluzioni della ricerca e della produzione artistica contemporanea.
L’accensione delle Luci d’Artista è avvenuto il 28 sera alle 19 alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, in via Modane 16, con l’installazione video-fotografica #MosaicoTorino che sarà attiva e in divenire fino al 15 gennaio.
Camminando per la città si possono vedere: Cosmometrie di Mario Airò in piazza Carignano; Vele di Natale di Vasco Are in via Lagrange; Ancora una volta di Valerio Berruti in Galleria Subalpina; Palle di neve di Enrica Borghi in via Roma; Tappeto volante di Daniel Buren in piazza Palazzo di Città; Volo su… di Francesco Casorati nelle vie Pietro Micca e Cernaia; Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime di Nicola De Maria in piazza San Carlo; Il Giardino Barocco Verticale di Richi Ferrero in via Alfieri 6 (Palazzo Valperga Galleani); L’energia che unisce si espande nel blu di Marco Gastini in Galleria Umberto I° (Porta Palazzo); Migrazione (Climate change) di Piero Gilardi in Galleria San Federico; Illuminated Benches di Jeppe Hein in piazzetta Reale; Piccoli Spiriti blu di Rebecca Horn al Monte dei Cappuccini; Cultura=Capitale di Alfredo Jaar in piazza Carlo Alberto; Luì e l’arte di andare nel bosco di Luigi Mainolfi in via Garibaldi; Il volo dei numeri di Mario Merz sulla Mole Antonelliana; L’amore non fa rumore di Domenico Luca Pannoli in piazza Bodoni; Palomar di Giulio Paolini in via Po; Amare le differenze di Michelangelo Pistoletto sulla facciata dell’Antica Tettoia dell’Orologio, in piazza della Repubblica; My noon di Tobias Rehberger in piazza Carlo Felice; Ice Cream Light di Vanessa Safavi in via Carlo Alberto (da via Po a piazza Carlo Alberto); Noi di Luigi Stoisa in via Carlo Alberto (da piazza Carlo Alberto a corso Vittorio Emanuele II°); Luce fontana ruota di Gilberto Zorio nel laghetto di Italia’61.
L’edizione di Luci d’Artista 2016, oltre alle 22 installazioni sopra menzionate, propone anche il progetto Luce in cattedra, installazione luminosa temporanea per la Corte d’Onore del Castello del Valentino, sviluppata e progettata dal team studentesco PoliTo in Light con il Laboratorio di Analisi e Modellazione dei Sistemi Ambientali (LAMSA) del Politecnico di Torino.
L’assessore comunale alla Cultura Francesca Leon ha spiegato: “ContemporaryArt è un appuntamento molto importante, è il momento in cui tutte le arti dialogano, arte visiva, musica, cinema, è un momento di passione e di felicità. Quest’anno si intrecciano tutte le arti, le Luci d’Artista e le tante fiere, da Artissima a Paratissima. Per noi l’arte contemporanea vuol dire innovazione, sviluppo e dialogo”.