TORINO – È stato presentato a Torino il progetto di “rifunzionalizzazione” delle Officine grandi riparazioni, Ogr, la fabbrica che un tempo, nell’800, riparava i treni e che invece oggi, grazie alla Fondazione Crt, si trasformerà in uno spazio multifunzionale che intende unire diverse anime, ovvero la ricerca artistica, soprattutto contemporanea, l’ambito tecnologico e il gusto.
Il battesimo del centro, che si estende su circa 20mila metri quadrati, si terrà il 30 settembre 2017. Per due settimane, fino al 14 ottobre, saranno previsti eventi di diverso genere ad ingresso gratuito. Sarà dunque il nuovo polo culturale della città, il punto di incontro per mostre, spettacoli e concerti, eventi di teatro e di danza, laboratori, start up e imprese innovative.
Il centro si presenta con una struttura ad “H”, nella manica nord sorgerà il centro per l’arte, in quella sud il polo delle tecnologie e alla formazione e nel transetto che unisce le maniche, sorgerà lo spazio dedicato al gusto e all’arte culinaria.
Il restauro per la riconversione è costato novanta milioni di euro e tre anni di lavoro. Il cantiere, in fase di chiusura ormai, è stato presentato al Teatro Carignano, dove è esposto anche un plastico, dal presidente della Fondazione Crt, Giovanni Quaglia, il segretario generale, Massimo Lapucci, il direttore artistico della Ogr, Nicola Ricciardi.