TREVISO – La mostra El Greco in Italia. Metamorfosi di un genio, inaugurata ad ottobre a Treviso e aperta ancora fino al 10 aprile, sembra davvero rispondere a quelle che erano le intenzioni del suo curatore, il professor Lionello Puppi, uno dei più grandi esperti mondiali del Maestro, ovvero concepirla non solo come mostra statica ma come un “un cantiere aperto”, un’occasione di studio e confronto.
Nelle ultime ore infatti la mostra sta suscitando accesi dibattiti in relazione proprio alla rivelazione di Puppi, il quale ha annunciato che il dipinto di una “Crocifissione”, esposto il 23 febbraio nell’ambito della mostra, sarebbe da attribuire a Michelangelo Buonarroti. Secondo il professore emerito di Ca’ Foscari, non ci sarebbero dubbi a tal proposito. Certo è che se questa ipotesi fosse confermata, sarebbe davvero una scoperta clamorosa. Attualmente però non tutta la comunità scientifica sembra concordare con questa attribuzione e si è subito creata una divisione tra possibilisti e coloro che invece rifiutano nettamente la tesi del professore.
Secondo Puppi, l’opera risalente al 1539, realizzata su tavola lignea, sarebbe compatibile con un disegno preparatorio di Michelangelo, realizzato per Vittoria Colonna e conservato al British Museum di Londra. Il professore ha spiegato: ”Analisi diagnostiche del lavoro indicano compatibilità stilistica con Michelangelo. Dopo mesi di studi e ricerche non ho dubbi. Quest’opera la si cercava da anni”.
Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, Puppi dovrebbe ufficializzare la sua scoperta in autunno. Ma in queste ore lo scetticismo sembra però crescere sempre di più tra gli esperti del settore. Vittorio Sgarbi ha definito l’attribuzione di Puppi “una bella illusione”. Il critico avrebbe anche aggiunto: “Puppi è vittima di una seduzione che ha toccato molti studiosi. Questa è solo una delle almeno dieci versioni esistenti”. Ancora più scettico è sembrato essere Augusto Gentili, docente di Storia dell’Arte Moderna a Ca’ Foscari che ha dichiarato: “Secondo la tesi della corrispondenza con il disegno qualsiasi dipinto potrebbe essere di Michelangelo”.