FIRENZE – Il Direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, è stato multato dalla polizia municipale di Firenze. Motivo della sanzione, che prevede il pagamento di 422 euro di multa (diminuiti a 295 se pagata entro 5 giorni), è stata l’iniziativa estemporanea del direttore delle Gallerie di diffondere nei giorni scorsi, attraverso altoparlanti posti sotto i loggiati del museo, alcuni messaggi contro il bagarinaggio. In pratica Schmidt invitava i visitatori al corretto acquisto del biglietto del museo. La sanzione deriva dunque dalla mancata autorizzazione comunale a trasmettere in autodiffusione, da qui la multa, notificata al direttore nel pomeriggio del 26 maggio.
Dal canto suo Schmidt, attraverso una nota, ha fatto sapere della sua intenzione a provvedere oggi stesso al pagamento della multa di 295 euro. Schmidt ha però aggiunto: “Invece di investire tempo ed energie per capire se abbiamo commesso un errore amministrativo nell’intraprendere la nostra iniziativa contro il bagarinaggio, quel che conta è un’altra cosa: bisogna stare uniti nel combattere gli illeciti e nel difendere il nostro patrimonio culturale”. Il direttore ha quindi aggiunto che “l’idea del messaggio antibagarinaggio era nata per migliorare Firenze” e che il servizio, “in questi giorni di applicazione, ha avuto riscontri positivi. In ogni caso, se ho sbagliato, pago di tasca mia. E se c’è bisogno dell’autorizzazione comunale, spegnerò gli altoparlanti: ma ne caldeggerò presto la riattivazione, perché ne abbiamo bisogno: il metodo funziona”.
Nel frattempo sembra esserci stata anche una telefonata chiarificatrice tra il direttore del museo e il sindaco, Dario Nardella, il quale ha così commentato la vicenda: “Come in Germania anche in Italia ci sono delle regole: quando queste regole non si rispettano scattano delle sanzioni. Se il direttore degli Uffizi ha ragione, farà ricorso contro le regole: qui non c’é da fare né dibattiti nè polemiche”. Nei prossimi giorni tuttavia è comunque previsto un incontro tra i due per risolvere definitivamente la questione.