FIRENZE – Proseguono fino al 27 settembre i prolungamenti d’orario della Galleria degli Uffizi. Ogni martedì trale 19 e le 21 circa, all’interno delle sale del museo i visitatori avranno l’opportunità di godere non solo delle opere d’arte della collezione, ma anche di un ampio ventaglio di proposte artistiche che spazieranno dai repertori e dai linguaggi espressivi più classici delle diverse arti performative fino a quelli più contemporanei. Tutte le performances si concludono entro le 21 in tempo per dare il via alle procedure di chiusura del museo.
La sera di martedì 5 luglio il programma prevede un suggestivo concerto di musica e canto medievali. L’Ensemble San Felice, composto da cinque strumentisti e due cantanti, diretti dal Maestro Federico Bardazzi, propone “Cantasi come”, una raffinata selezione, tra sacro e profano, di laudi e contrafacta scritti dal compositore e musicista del Trecento, Francesco Landini.
Realizzato in collaborazione con Opera Network, ilconcerto è ideale per le sale del Trecento e del primo Quattrocento della Galleria degli Uffizi (Sala 2 eseguenti), poiché dedicato alla figura del fiorentino Francesco Landinio Landino (1325-1397), compositore, organista, poeta, cantore e organaro, maestro di cappella nella Basilica di San Lorenzo dal 1365 alla morte. Fu il massimo rappresentante dello stile musicale detto Ars nova, nato in Francia nella prima metà del XIV secolo e successivamente propagatosi nell‘Italia centro–settentrionale, soprattutto a Milano, Verona e nella Firenze comunale.
Tuttii brani vocali in programma sono dei contrafacta, ossia hanno un testo sacro diverso da quello originale profano. Tale tecnica di sostituzione è molto anticaevenne largamente usataa partire dal XII secolo soprattutto per melodie popolari e di facile memorizzazione, alle quali il compositore poteva sovrapporre un nuovo testo. Nelcaso specifico di Landini, la fama da lui raggiunta giustifica ampiamente una mole così notevole di adattamenti.
Il manoscritto che contienele musiche è il celebre Codice Squarcialupi, conservato a Firenze nella Biblioteca Medicea Laurenziana. Realizzato quasic ertamente nel monastero di Santa Maria degli Angeli trail 1410e il 1415, esso rappresenta la fonte principale per l’Ars nova italiana. Tutte le composizioni (353) sono profane: ballate, madrigali e cacce, e sono databili in un arco ditempo cheva dal 1340 al 1415.
L’ingresso nel museo è a pagamento ed è possibile prenotare la visita attraverso il sito web www.uffizi.it oppure chiamando il numero di Firenze Musei 055-294883; da tener presente che l’ultimo ingresso prenotabile è fissato alle ore 20.