TORINO – La Fondazione De Fornaris, nata dal 1982 con lo scopo di “contribuire all’educazione artistica della collettività“, celebra quest’anno i 40 anni di attività, volta ad arricchire e rendere fruibile al grande pubblico la propria collezione d’arte, conferita per statuto alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.
La Fondazione ha deciso di celebrare questo importante anniversario con un’iniziativa speciale: un progetto mirato alla realizzazione di una scultura/installazione artistica da collocare nel giardino della GAM.
L’opera sarà affidata a un/una artista italiano/amid–career scelto da una commissione giudicatrice internazionale composta dal presidente della Fondazione De Fornaris, Piergiorgio Re,dal direttore della GAM di Torino, Riccardo Passoni, dalla direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia, Gabriella Belli, da Carlos Basualdo, curatore per l’arte contemporanea del Philadelphia Museum of Art e da un nome di prestigio nel mondo dell’arte, l’artista di fama internazionale, Giuseppe Penone.
I curatori/direttori coinvolti nel progetto
Al critico e museologo Gianfranco Maraniello, coordinatore del progetto, è stato affidato il compito di selezionare insieme al direttore della GAM, Passoni, dieci fra i più importanti direttori di musei e curatori internazionali, a cui è stato chiesto di proporre ciascuno il nome di un artista.
Joao Fernandes, direttore Instituto Moreira Salles, Poços de Caldas,Rio de Janeiro, San Paolo, Brasile
Lorenzo Giusti, direttore GAMeC, Galleria D‘Arte Modernae Contemporanea, Bergamo
Daniela Lancioni, curatrice Palazzo delle Esposizioni, Roma
Andrea Lissoni, direttore Hausder Kunst, Monaco di Baviera, Germania
Chiara Parisi, direttrice CentrePompidou–Metz, Metz, Francia
Letizia Ragaglia, direttrice Kunstmuseum Liechtenstein, Vaduz, Liechtenstein
Diego Sileo, curatore PAC, Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano
Angela Vettese, critica e docente UniversitàIuav, Venezia
Jonathan Watkins, direttore Ikon Gallery, Birmingham, Regno Unito
Kathryn Weir, direttrice Museo Madre, Napoli
Il progetto
I dieci artisti partecipanti produrranno un progetto (bozzetto, maquette, disegni progettuali) da fare pervenire alla Fondazione entro il 15 aprile 2022. Il vincitore, che sarà annunciato entro maggio, realizzerà entro sei mesi l’opera, che sarà presentata nell’autunno alla GAM con un evento dedicato.
I progetti degli altri artisti candidati saranno tutti presentati in una mostra e in una pubblicazione/catalogo che uscirà nell’occasione.
L’idea che sottende il progetto per i 40 anni d’arte della Fondazione De Fornaris è proprio quella di valorizzare la creatività e la produzione artistica contemporanea italiana degli artisti mid-career. Inoltre, il trasferimento alla Fondazione della proprietà dell’opera realizzata e dei progetti proposti permetterà di incrementare il già ricco patrimonio d’arte dell’istituzione, che comprende opere firmate da artisti come Hayez, Pellizza da Volpedo, Morbelli, de Chirico, Morandi, Casorati, Burri, Vedova, Melotti, per arrivare a Carol Rama, Penone, Paolini, Pistoletto, Anselmo, Cragg, fino alle nuove generazioni. Un patrimonio conservato e accessibile a tutti alla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, grazie alla stretta collaborazione fra le due strutture.
“Per il quarantesimo anniversario dalla sua istituzione, la Fondazione De Fornaris ha pensato, come sempre ha fatto nei momenti più significativi, – spiega Piergiorgio Re, Presidente Fondazione De Fornaris – di dotare la Città di un’opera che concorra ad arricchirne il patrimonio artistico. Per le Olimpiadi invernali di Torino 2006 abbiamo realizzato ‘Punti di vista’ di Tony Cragg in piazza d’Armi, per i 150 anni dell’Unità d’Italia, ‘In limine’ di Giuseppe Penone di fronte alla GAM: arriva ora un nuovo progetto, che avrà come ambito il giardino della Civica Galleria”.
Dallo scorso anno la Fondazione De Fornaris è dotata di un museo virtuale, “Il Museo che non c’è”, accessibile al link ilmuseochenonce.com o scaricando l’App da smartphone o tablet.