VENEZIA – “At Eternity’s Gate” questo il titolo del film con il quale Julian Schanabel racconta il “suo” Van Gogh. “Un film sulla pittura e un pittore, e il loro rapporto con l’infinito” – ha spiegato Schanabel – “Non è una ‘storia ufficiale’, ma la mia versione di ciò che considero i momenti essenziali della vita di Van Gogh”.
La pellicola, la cui sceneggiatura è opera di Jean-Claude Carrière, vede protagonista nei panni di Vincent Van Gogh, il grande Willem Dafoe. Nel cast anche Rupert Friend, Oscar Isaac, Mads Mikkelsen, Mathieu Amalric, Emmanuelle Seigner, Niels Arestrup.
Il film si concentra in particolare sugli anni trascorsi dal pittore ad Arles e Auvers-sur-Oise, anni burrascosi delineati dal legame conflittuale con Gauguin fino al tragico epilogo, ovvero la morte a soli 37 anni.
“Tutti pensano di sapere tutto su van Gogh e quindi sembrava superfluo fare un nuovo film. Ma poi ci è venuta un’idea, utilizzare l’emozione della contemplazione dei suoi quadri“, ha spiegato Schnabel. “Nel film ci sono tanti particolari completamente inventati ma questo no. Questo viene fuori dalle sue lettere”, ha aggiunto Schnabel, concludendo: “Questa non è una biografia del pittore realizzata con precisione scientifica. È un film sul significato dell’essere artista. È finzione, e nell’atto di perseguire il nostro obiettivo, se tendiamo verso la luce divina, potremmo addirittura incappare nella verità”.
Il film sarà premiato nella serata di mercoledì 5 settembre, presso la Terrazza Panoramica della Peggy Guggenheim Collection di Venezia sul Canal Grande, in occasione della diciottesima edizione del Premio Fondazione Mimmo Rotella che quest’anno cade nel centenario dell’artista calabrese Mimmo Rotella (Catanzaro 1918 – Milano 2006). Il Premio sarà consegnato a Julian Schnabel e Willem Dafoe.
La Fondazione Mimmo Rotella, nella persona di Aghnessa Rotella, figlia di Rotella e Presidente della Fondazione a lui dedicata, insieme al Direttore Artistico del premio, Gianvito Casadonte, assegneranno come ogni anno il prestigioso riconoscimento che consiste in un’opera del Maestro del décollage, e che è inserito tra gli eventi collaterali della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, ad un personaggio che, nel corso della carriera, si è distinto come grande artista, lasciando un segno indelebile del proprio percorso, così come Rotella con la sua arte.
Nelle precedenti edizioni sono stati premiati: George Clooney, Michael Caine, Ai Weiwei, Jude Law, Paolo Sorrentino, James Franco, Terry Gilliam, Al Pacino, Johnny Depp, Alexander Sokurov, Berry Levinson, Joao Botelho, Julie Taymor, Takeshi Kitano, Abel Ferrara, Gianni Amelio, Peter Greenaway, Ascanio Celestini, Gian Alfonso Pacinotti e Olivier Assayas.
Aghnessa Rotella dichiara di sentirsi “orgogliosa e onorata di premiare due interpreti unici e significativi di quell’arte tanto amata da mio padre Mimmo, il cinema, come Julian Schnabel e Willem Dafoe. Sono felice che la premiazione di ‘At Eternity’s Gate’ avvenga nell’anno del centenario dalla nascita di mio padre, che peraltro stimava molto il lavoro di Julian Schnabel in veste di artista. Il Premio Fondazione Mimmo Rotella si conferma un’istituzione sensibile al linguaggio cinematografico, soprattutto quello che sa esprimere una sapienza e una sensibilità tipiche dell’arte vera, come piaceva a mio padre”.
“Diciotto edizioni del Premio Rotella sono un bel traguardo che racconta quanto sia indissolubile e necessario il legame tra Cinema e Arte – sottolinea il Direttore Artistico del Premio, Gianvito Casadonte – e l’arte di Mimmo Rotella coniuga perfettamente questo connubio. Il Premio Mimmo Rotella è un omaggio al cinema internazionale e a tutti quei personaggi che contribuiscono a rendere, con il loro lavoro artistico, il mondo migliore”.