VENEZIA – Venerdì 12 maggio, dalle ore 19 alle 22, i cantieri navali Sanlorenzo, in occasione della vernice della 57. Biennale Arte di Venezia, renderanno omaggio ad Alighiero Boetti, sullo yacht SL118 Haiia – ancorato davanti alla Fondazione Giorgio Cini, dove è in corso la mostra Alighiero Boetti: Minimum/Maximum a cura di Luca Massimo Barbero.
Sanlorenzo ospiterà, come estensione della mostra principale, una piccola ma preziosa esposizione, realizzata in collaborazione con Tornabuoni Art, per presentare sette grandi opere di Alighiero Boetti: tecniche miste su carta, arazzi e mappe ricamate su stoffa, realizzate nell’arco di 20 anni tra il 1968 e il 1988.
Con questo evento l’azienda, nata a Viareggio nel 1958, ma di fama internazionale, tra i principali cantieri al mondo per la realizzazione di yacht su misura oltre i 24 metri, sottolinea la sua attenzione e vocazione nei confronti dell’arte contemporanea.
L’attenzione verso il design da parte dell’azienda è oggi affiancata dalla collaborazione attiva con il mondo dell’arte attraverso l’avvio di una serie di iniziative con importanti Gallerie e istituzioni come La Triennale di Milano per l’installazione “Sanlorenzo: il mare a Milano” durante il Salone del Mobile 2017, e insieme a Tornabuoni Art con cui ha organizzato, in occasione di Art Basel Miami Beach 2016, una mostra dedicata alla pittura monocroma italiana del ‘900.
A partire dal 2005, attraverso la gestione lungimirante del Presidente Massimo Perotti, Sanlorenzo inizia a percorrere strade nuove e inaspettate portando l’azienda ad una nuova attenzione verso realtà differenti, ma con linguaggi affini come l’arte e il design. Nell’ultimo decennio ha così coinvolto nei progetti di interior degli yacht firme autorevoli del design come Dordoni Architetti, Antonio Citterio Patricia Viel, Piero Lissoni per la linea SX, che verrà presentata a settembre al Cannes Yachting Festival, il principale salone nautico europeo.
Lo yacht SL118 Haiia (36,50 metri), che ospita la mostra veneziana, è arredato con pezzi iconici della storia del design internazionale di Marcel Breuer, Charles Eames degli anni ’60, oltre che da elementi contemporanei firmati da Philippe Starck, Jasper Morrison, Antonio Citterio, Rodolfo Dordoni, Paola Lenti.