ROMA – Nel centenario della scomparsa di Giacomo Puccini, Corrado Veneziano presenta dal 19 aprile al 23 giugno 2024, nel bellissimo Museo degli Strumenti Musicali di Roma, il suo ultimo lavoro dedicato al musicista lucchese, in una mostra che titola “Visse d’arte” curata da Francesca Barbi Marinetti, Cinzia Guido e Sonia Martone.
Attraverso la personale reinterpretazione pittorica Veneziano rende un omaggio molto sentito al compositore, mirando ad esaltarne, in un dialogo serrato tra pennello e note musicali, la forte tensione figurativa, evocando luoghi e personaggi del suoi capolavori tra cui Tosca, Turandot, Manon, Suor Angelica, La Fanciulla del West, Madama Butterfly.
All’inaugurazione, davanti a pubblico di appassionati e addetti ai lavori, Veneziano ha spiegato: “Dotato di una straordinaria cultura tecnica Puccini ha anche trasformato, talvolta cancellato e riscritto, passaggi delle opere dei librettisti con cui ha collaborato. E in tutto ciò è riuscito a restituire – nella complessa dialettica che da sempre lega la musica alle parole – un significato omogeneo e una comunicazione visiva di rara potenza. Le sue opere si affermano come capolavori melodici squisitamente musicali, ma diventano anche simboli evocativi su cui si fonda una parte preziosa dell’immaginario contemporaneo.”
La mostra
Venticinque i dipinti di Veneziano in mostra, di cui dodici richiamano – con linee orizzontali parallele che ricordano lo spartito musicale – l’intero repertorio operistico pucciniano. Tali partiture aeree e pittoriche appaiono separate tra loro da intervalli visivi: corde, fili, rami, scale, onde del mare, che diventano elementi leggeri ed eterei, portatori della suggestione primaria di Puccini che evolve in nuovi significati.
Alle opere ispirate al repertorio lirico, se ne aggiungono altre tre: L’Antilisca, animale immaginario, misterioso e seducente “uccello femminile” evocato da Puccini nella tenuta di Torre del lago per far scherzi che avrebbero spaventato gli amici; l’Incipit del Vecchio Testamento, libro molto amato dal musicista; una citazione visiva di Paolo e Francesca, ispirata alla Divina Commedia: episodio le cui parole Puccini cercò di inserire nel libretto della Fanciulla del West.
Il Museo degli Strumenti Musicali di Roma
Il Museo degli Strumenti Musicali di Roma è nato grazie al lascito della importante collezione strumentale del tenore Gennaro Evangelista Gorga (1865-1957), che dedicò la quasi totalità del suo patrimonio e della vita al collezionismo, rinunciando ad una carriera lirica fulgida e promettente, legata in modo indissolubile a Puccini: Gorga fu non a caso il Rodolfo della prima de La Bohème, opera con cui concluse la sua carriera. In tale ambito è nata la scelta di porre le opere di Veneziano in diretto dialogo con gli strumenti musicali esposti nel Museo, quasi a indicare un doppio filo narrativo lungo il quale si inserisce lo stesso Evan Gorga.
Corrado Veneziano
Corrado Veneziano, che ha un Dottorato in Arte e Musica e una laurea in Lettere, dopo un primo impegno teatrale quale regista con la Biennale di Venezia nelle direzioni artistiche di Maurizio Scaparro; docente a Santa Cecilia e all’Accademia nazionale d’Arte drammatica Silvio D’Amico; negli ultimi anni ha concentrato la sua attività creativa nell’ambito pittorico.
Incoraggiato dall’entusiasmo dimostratogli dagli autori dei primi cataloghi: Achille Bonito Oliva, Marc Augé e Derrick de Kerckhove, ha presentato i suoi lavori per la prima volta a Roma nel 2013, e all’istituto italiano di Cultura a Bruxelles nel 2014. Nel 2015 ha ideato e realizzato il Logo per la RAI – Prix Italia. Ha esposto, tra l’altro, a San Pietroburgo nella Galleria Comunale Nevskij, nel Museo Nazionale d’Arte Moderna di Lanzhou in Cina, nella Chiesa di Saint Florentin di Amboise su invito del Presidente della Repubblica Francese e con il patrocinio del Museo del Louvre.
La sua ultima mostra estera – “Dante l’Europeo” – è stata presentata nel 2023 negli spazi espositivi dell’Unione Europea-Comitato delle Regioni, con il patrocinio dell’Ambasciata italiana, dell’ICAS Intergruppo Arte e Cultura della Camera dei Deputati, dell’IIC di Bruxelles, della Regione Lazio, del CNR, di Unioncamere Europa e della Camera di Commercio Belga Italiana. Un’opera di questo ciclo pittorico è diventata il Francobollo dello Stato italiano dedicato all’Inferno di Dante.
In Italia ha esposto in importanti spazi istituzionali, tra cui il Complesso Monumentale di Palazzo Valdina del Parlamento Italiano, nella Biblioteca Ambrosiana di Milano, nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, nel Museo Nazionale Ridola di Matera, nella Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. Tra i Musei statali e le istituzioni internazionali che hanno acquisito, catalogato ed esposto le sue opere si ricorda il Museo Ossolinski di Breslavia, la Chiesa di San Nicola di Bruxelles, il Teatro dell’Opera di Bucarest, l’Università di Granada, il Palazzo Municipale di Los Angeles, il Ministero degli Affari Esteri ad Algeri, l’Istituto italiano di Cultura di Tunisi.
Una delle sue mostre, composta di 13 stele dedicate alle Georgiche virgiliane, è esposta in modo permanente sulla banchina nord dell’Isola Tiberina a Roma. La sua ultima mostra personale italiana – Dipingendo Cavalcaselle. Di tersa mano – si è da poco conclusa nella Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia con oltre 16.000 visitatori paganti, a cura di Francesca Barbi Marinetti e Lucia Calzona.
Nel corso delle prossime settimane, sempre all’interno della prestigiosa cornice del Museo degli Strumenti musicali, per il centenario pucciniano saranno ospitati una serie di concerti ed eventi a tema, aperti al pubblico.
La mostra Visse d’arte gode del riconoscimento del Comitato nazionale per le celebrazioni pucciniane, “Puccini100”.
Vademecum
VISSE D’ARTE
GIACOMO PUCCINI E LE SUE OPERE LIRICHE NELLA REINTERPRETAZIONE PITTORICA DI CORRADO VENEZIANO
Una mostra a cura di
Francesca Barbi Marinetti, Cinzia Guido e Sonia Martone
19 aprile -23 giugno 2024
Museo Nazionale degli Strumenti Musicali
Piazzale Santa Croce in Gerusalemme 9/a – Roma
Infoline: +39 06 7014796
Orari:
dal martedi alla domenica ore 9:30-19:30
(ultimo ingresso ore 18:30)
Giorno di chiusura: lunedi
Ingresso:
€ 6 (intero)
€ 2 (dai 18 ai 25 anni) solo per studenti UE
Gratuito fino a 18 anni e ogni prima domenica del mese
Biglietti in prevendita sul sito www.gebart.it o chiamando il centralino 06 32810