DRESDA – Dopo Basilea, la mostra “Warhol. Pop Art Identities”, a cura di Maurizio Vanni, fa tappa allo Zeitenstrom di Dresda, dove rimarrà aperta al pubblico fino al 12 giugno 2022.
Una straordinaria selezione di opere d’arte originali combinate con emozionanti filmati originali consente di indagare “un artista che si è manifestato al mondo attraverso una moltitudine di identità, ma senza mai perdere del tutto coerenza con i propri obiettivi: diventare ricco e famoso, essere ricordato come il primo business man della storia dell’arte ed entrare in tutte le case di New York con le proprie opere” – nelle parole del curatore.
Sono oltre 100 le opere esposte che offrono una visione completa della vita e del lavoro di Andy Warhol, tra cui le celebri Campbell’s Soup, le Marilyn, i Mao e alcuni rari filmati con l’artista come protagonista.
Spiega ancora Vanni: “per diventare uno strumento che proietta l’essenza delle cose nel futuro e, soprattutto, le mostra sotto una nuova luce, Warhol ha smesso di disegnare e dipingere e ha sviluppato tecniche artistiche personali che garantiscono l’unicità in serie. Questa è una delle sue tante contraddizioni che lo rendono così famoso da essere ampiamente definito come un ‘genio terreno’, una figura predominante nel movimento della pop art, nonché uno degli artisti più influenti del XX secolo”.
La mostra è frutto di una collaborazione europea, è prodotta da Metamorfosi (Italia), Spirale d’Idee (Italia) e COFO Entertainment (Germania).