LUCCA – Arriva al Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art, dal 25 febbraio al 18 giugno 2017, in contemporanea con quella attualmente in corso al MAG MetaMorfosi Art Gallery di Spoleto (22 dicembre- 2 aprile) , la mostra “Warhol vs Gartel. Hyp Pop”, a cura di Maurizio Vanni, organizzata dal Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art in collaborazione con l’ Associazione MetaMorfosi, Spirale di Idee e Artelite.
L’esposizione propone uno stimolante e interessante confronto tra due artisti “eletti”, due personalità differenti tra loro, ma allo stesso tempo con tantissimi punti in comune. Da una parte il maestro indiscusso della Pop Art, Andy Warhol (Pittsburgh 1928 – New York 1987), dall’altra il suo epigono “digitale” Laurence Gartel (New York 1956).
“Warhol vs Gartel. Hyp Pop” evidenzia come i due artisti, con modalità differenti, ovviamente anche in relazione ai rispettivi momenti storici di appartenenza, abbiano compreso come non fosse più possibile interpretare la realtà quotidiana, come non si potesse, e neppure servisse, ideare qualcosa ex-novo quando di fatto esisteva già tutto. Sarebbe quindi bastato celebrare le figure e gli oggetti proiettandoli dal mondo dell’invisibile a quello visibile, riproporre, esaltandolo, il “già fatto” in modo che potesse essere fruito diversamente attraverso alcune accortezze concettuali e artistiche.
In questo modo, l’opera d’arte cessa di avere una propria autenticità e unicità, ed essendo riproducibile, perde anche la sua autonomia. L’obiettivo che accomuna Warhol e Gartel è quindi quello di scoprire, ognuno con i propri mezzi, la verità e non la realtà, quell’essenza del mondo e delle cose che può giungere all’uomo solamente tramite i mezzi di comunicazione di massa. Warhol riesce nel suo intento utilizzando la Polaroid, il registratore, Photomaton e la serigrafia; Gartel adotta invece il mezzo digitale, quindi l’Apple Macintosh (con programma Mac Paint), il Commodore Amiga (abbinato al programma Deluxe Paint), la stampante Art Color Ink-Jet di Xerox, le novità di Canon con la macchina fotografica 760, le stampanti a getto d’inchiostro e i primi scanner. Tutte tecniche, insomma, che contemplano sempre più l’utilizzo della macchina e sempre meno il coinvolgimento diretto e “fisico” dell’artista.
Come spiega Vanni: “La Pop Art di Warhol perpetua in maniera impersonale e quasi maniacale le immagini proposte dai mass-media documentando, senza timore reverenziale, il cambiamento di valori indotto nella società dei consumi. Mentre la Hyper Pop di Gartel, pur nutrendosi di immagini presenti nell’immaginario collettivo, non si limita a mitizzarle, le proietta invece in futuri plausibili, in scenari immaginifici, in dimensioni realmente oniriche, in contesti che, seppur distanti da ciò che crediamo reale, appaiono stranamente iper familiari, iper evocativi, iper suggestivi, iper allusivi, iper quotidiani, iper comunicativi, iper fantasiosi e iper contemporanei”.
Dopo l’incontro con Laurence Gartel, avvenuto negli anni ’80, anche Andy Warhol ha cominciato a sperimentare le potenzialità del mezzo digitale applicato all’arte e per entrambi le proprie opere sono diventate anche prodotto di comunicazione.
Se da un lato la mostra, dunque, vuole mettere in luce i punti di contatto tra i due artisti, in particolare il costante approccio alla sperimentazione e la capacità di indagine e uso del mezzo digitale, dall’altro ne sottolinea anche la distanza. Ne è prova il personale iter artistico che li porta a percorrere strade differenti con esiti altrettanto peculiari e autonomi.
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Vademecum
WARHOL VS GARTEL. HYP POP
Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art
Dal 25 febbraio al 18 giugno 2017
Per info:
Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art
Via della Fratta, 36 – 55100 Lucca tel. +39 0583 492180
www.luccamuseum.com | info@luccamuseum.com
Orario mostra:
Da martedì a domenica ore 10-19
La biglietteria è aperta fino alle ore 18
Chiuso il lunedì
Biglietti: intero 9 €; ridotto 7 €