ROMA – Hope for a new life, Speranza di una nuova vita è la foto scattata dal fotoreporter australiano Warren Richardson, che ha vinto il World Press Photo 2016, giunto alla sua 59esima edizione. Richardson, classe 1968, autodidatta, si occupa da sempre di questioni sociali e ambientali.
Lo scatto, premiato come foto dell’anno, è stato realizzato da Richardson il 28 agosto del 2015. L’immagine ritrae un uomo in procinto di far passare un bimbo di pochi mesi attraverso una recinzione di filo spinato. Si tratta del confine ungherese-serbo a Röszke, in Ungheria.
Una foto simbolo del 2015, che testimonia infatti in tutta la sua cruda realtà, un dramma attualissimo. Anche il titolo non ha bisogno di ulteriori spiegazioni o commenti perché dice tutto. In questo scatto Richardson è riuscito a cogliere il senso della tragedia umanitaria dei migranti e dei rifugiati, ed è lui stesso a raccontare come è nata la foto, realizzata con una Canon EOS 5D Mark II, ad alta sensibilità (6400 ISO) e con un tempo lento (1/5 secondi). “Ero accampato con i rifugiati da cinque giorni sul confine. E’ arrivato un gruppo di circa 200 persone. Si sono messe sotto gli alberi lungo la linea di recinzione. Mandavano avanti prima le donne e i bambini, poi padri e gli uomini anziani. Dopo circa cinque ore in cui abbiamo giocato al gatto col topo con la polizia per tutta la notte, ero esausto ma sono riuscito a scattare la foto. Erano circa le tre del mattino e non è stato possibile utilizzare il flash perché la polizia stava cercando queste persone e con il flash le avrebbe potute vedere. Così ho dovuto usare solo la luce della luna.
In questa edizione del World Press Photo sono state circa 85mila foto sottoposte alla giuria, 5.775 i fotografi partecipanti da 128 paesi.
Tra questi anche il fotografo italiano, Francesco Zizola che si è aggiudicato nella sezione Contemporary Issues, il Second prize stories. Zizola (1962) ha partecipato con con un reportage dal titolo In the Same Boat, per l’agenzia Noor, in cui racconta l’epica traversata di migranti con un barcone di legno. Cinquecento persone assiepate provenienti dalla Libia recuperate nel Mediterraneo da Medici senza Frontiere.
Zizola è conosciuto a livello internazionale, le sue foto sono infatti apparse su riviste di tutto il mondo. Ha ricevuto un totale di sette premi World press photo tra cui il World press photo of the year nel 1996, per alcuni scatti che documentavano la tragedia delle vittime delle mine antiuomo in Angola.