VENEZIA – Si chiama Replica 360rv-circular lo scanner realizzato dallo studio Factum Arte di Madrid, in collaborazione con il laboratorio di Digital Humanities dell’École polytechnique fédérale di Losanna, ed è stato presentato il 17 febbraio alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia.
Lo scanner rientra nel progetto di ricerca internazionale Replica, che avrà una durata di tre anni e che si pone l’obiettivo di realizzare un motore di ricerca con chiavi iconografiche dedicate agli artefatti pittorici e architettonici. Il progetto si configura anche come un modello per le grandi istituzioni pubbliche e private desiderose di salvare, valorizzare e promuovere le loro raccolte documentarie.
Nello specifico Replica 360rv-circular è attualmente lo scanner più veloce al mondo ed è stato appositamente progettato per la digitalizzazione di archivi storici documentali di grandi dimensioni. A partire dal 1 marzo 2016, inizierà il lavoro di digitalizzazione dei materiali della Fototeca dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Cini, che è tra i centri di documentazione più importanti a livello internazionale. Custodisce infatti circa un milione di fotografie.
Il macchinario si presenta come un tavolo circolare di due metri di diametro, in gradi di ruotare attivato da un motore. Inoltre è attrezzato con una colonna di telecamere digitali, un computer e un software predisposto per gestire in tempo reale il download e l’archiviazione delle immagini. Impiega appena 4 secondi per scansionare un documento fronte e retro con una risoluzione altissima (5424 per 3616 pixel).
Le procedure risultano inoltre velocizzate poiché Replica 360rv consente di effettuare le scansioni senza estrarre le stampe fotografiche dalle pellicole protettive che le contengono, rendendo l’operazione più sicura per la salvaguardia dei documenti.