ZURIGO – Situato sulla riva orientale del lago, in una incantevole posizione a pochi passi dal centro storico della città, riapre il Pavillon Le Corbusier. L’edificio, completato nel 1967 e vero e proriop gioiello architettonico, è l’ultima costruzione del grande architetto, designer e artista svizzero-francese. Si tratta del suo unico edificio interamente in vetro, acciaio, pannelli di vernice colorata e cemento, un’opera significativa perché per l’artista il cemento non era solo un materiale da utilizzare, ma un vero e proprio strumento di espressione.
Le Corbusier realizzò questo edificio su commissione della collezionista Heidi Weber che ne fece uno spazio espositivo per i propri lavori artistici, dai dipinti a olio ai disegni, dai mobili alle sculture. Il padiglione espositivo segue appieno il sistema Modulor, una scala di proporzioni sviluppata dall’artista, figura chiave che seppe influenzare, attraverso la sua originale visione, i panorami urbani del XX secolo. Non è un caso che le sue opere siano entrate a far parte del Patrimonio Unesco.
Il Padiglione Le Corbusier, che sarà aperto da maggio a novembre, diventa ora la terza sede del Museo für Gestaltung, la più importante istituzione di design e di arte visiva in Svizzera, con la sua collezione di oltre 500mila opere. Nelle altre due sedi del Museo attualmente sono corso, fino al 23 giugno 2019, la mostra dedicata a Sebastião Salgado e la permanente “Collection Highlights”, dove si possono ammirare icone del design svizzero.