VENEZIA – A partire dal 7 agosto, Palazzo Grassi e Punta della Dogana saranno aperti non solo il sabato e la domenica, ma anche il venerdì.
Dunque le tre esposizion, inaugurate lo scorso 11 luglio, saranno visitabili tutti i venerdì, sabato, domenica e lunedì, dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18.00).
La mostra “Henri Cartier-Bresson. Le Grand Jeu” e la monografica “Youssef Nabil. Once Upon a Dream” a Palazzo Grassi resteranno aperte fino a sabato 20 marzo 2021, mentre la collettiva “Untitled, 2020. Tre sguardi sull’arte di oggi” a Punta della Dogana fino a domenica 13 dicembre 2020.
Le mostre
“Henri Cartier-Bresson “Le Grand Jeu” è un progetto espositivo inedito, ideato e coordinato da Matthieu Humery e realizzato con la Bibliothèque nationale de France, in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson.
La rassegna propone una Master Collection di 385 fotografie che, attraverso momenti storici epocali, incontri con grandi personaggi, scatti di vita popolare, racchiude i ritratti in bianco e nero di un intero secolo.
Partendo da questa raccolta, la mostra mette a confronto lo sguardo di cinque curatori d’eccezione: il collezionista François Pinault, la fotografa Annie Leibovitz, il regista Wim Wenders, lo scrittore Javier Cercas e la conservatrice e direttrice del dipartimento di Stampe e Fotografia della Bibliothèque nationale de France Sylvie Aubenas sull’opera di Cartier-Bresson (1908 – 2004). Ciascuno di essi è stato chiamato a operare delle scelte all’interno della Master Collection, divenuta per il celebre fotografo uno strumento essenziale per la comprensione della propria opera. Attraverso il prisma di questi cinque sguardi, l’esposizione propone angolazioni inedite sulla sua produzione, racchiudendo in un unico percorso cinque mostre autonome.
Sempre a Palazzo Grassi, nelle sale al secondo piano, è visitabile “Once Upon a Dream”, la mostra dedicata al fotografo egiziano Youssef Nabil. Curata da Matthieu Humery e Jean-Jacques Aillagon, l’esposizione ripercorre la carriera dell’artista dai suoi primi lavori fino alle opere più recenti. L’opera di Nabil è caratterizzata dall’utilizzo dalla tecnica tradizionale tipica dei ritratti fotografici familiari e delle locandine dei film che costellavano la strade de Il Cairo sino agli anni Settanta e Ottanta, permette quindi di rivivere un Egitto leggendario, tra nostalgia e meraviglia, simbolismo e astrazione.
Infine a Punta della Dogana il pubblico potrà visitare la mostra collettiva “Untitled, 2020. Tre sguardi sull’arte di oggi”, concepita dall’artista Thomas Houseago che, con Caroline Bourgeois, curatrice, e Muna El Fituri, storica dell’arte, ne firma la curatela.
La mostra, attraverso un percorso suddiviso in 18 sale, presenta i lavori di oltre 60 artisti di diverse generazioni (nati tra il 1840 e il 1995), tra cui un nucleo significativo di artiste donne, alcune vere e proprie pioniere del contemporaneo, e artisti di origine afroamericana. Le opere provengono dalla Pinault Collection e da musei internazionali e collezioni private, alcune sono state create appositamente per Punta della Dogana.
Le visite e le modalità di accesso
Sono a disposizione dei visitatori guide in italiano, inglese e francese. I mediatori culturali sono presenti tra le sale espositive dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00, per dialogare con i visitatori di Palazzo Grassi e di Punta della Dogana, dal sabato al lunedì. è inoltre possibile prenotare visite guidate in italiano, inglese, francese e tedesco per gruppi sino a un massimo di 12 partecipanti
La visita ai due spazi espositivi prevede biglietto unico a tariffazione ridotta (15 euro anziché 18 euro, 12 euro anziché 15 euro).
Molte le convenzioni attive con diversi partner, in particolare con la sede espositiva veneziana La Casa dei tre Oci che permette un’ulteriore riduzione sul biglietto di ingresso presentando il biglietto della mostra in corso “Jacques Henri Lartigue. L’invenzione della felicità” e viceversa.
Le modalità di accesso e la fruizione delle mostre sono strutturate per garantire piena sicurezza per lo staff di accoglienza e per i visitatori. Le norme di accesso sono costantemente aggiornate sul sito www.palazzograssi.it.